Gli 883 di Max Pezzali citati nel gioco Marvel’s Spider-Man

Nel nuovo gioco di Insomniac Games uscito su Playstation 4 c'è un piccolo easter egg dedicato al famoso gruppo degli 883 formato da Mauro Repetto e Max Pezzali.

Gli 883 di Max Pezzali citati nel gioco Marvel’s Spider-Man

Quasi tutti gli italiani conoscono gli 883, soprattutto i ragazzi nati a cavallo degli anni 80 e 90. Il gruppo musicale pop rock italiano fondato e composto inizialmente da Max Pezzali e Mauro Repetto ha fatto davvero la storia in quegli anni, con pezzi del calibro de “Gli Anni“, “Come Mai”, “Nord Sud Ovest Est”.

Le canzoni degli 883 e di Max Pezzali in questi anni sono state ascoltate un po’ dappertutto. Hanno fatto parte degli spot televisivi come quello del “Campari Soda“, dove si può ascoltare “Sempre Noi” cantata con J-Ax, oppure nella campagna pubblicitaria del Gran Crispy McBacon di McDonald’s, dove è lo stesso cantante pavese che intona, insieme agli altri clienti, il famoso brano “Come Mai”. Una delle sue canzoni, “Un giorno così”, è stata inserita nel film “Letters to Juliet“, diretto da Gary Winick.

Ma tutto ci si poteva aspettare tranne che una canzone degli 883 venisse inserita in un videogioco. Come si può leggere sul sito di “DrCommodore.it“, nel nuovo capitolo “Marvel’s Spider-Man“, in esclusiva su Playstation 4, si può ascoltare una citazione alla famosa canzone “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno”.

Nel video di YouTube, pubblicato da un certo “The Nickness“, si possono ascoltare due detenuti mentre parlano della presunta morte di Spiderman, e uno di loro dice: “Te lo giuro. Spider-Man è morto. Quello dei notiziari è tutta grafica 3D. Avrà fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè”.

Per il momento, non si sa se questo divertente easter egg sia contenuto anche nell’edizione inglese di Marvel’s Spider-Man, o se sia dovuto ai traduttori italiani del gioco, ma la seconda sembra l’ipotesi più plausibile. Infatti, gli 883 e Max Pezzali non hanno mai “sfondato” oltre l’Italia. e proprio per questo motivo sembra improbabile che Insomniac Games conosca il vecchio gruppo che ha fatto sognare un’intera generazione italiana.

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