Facebook, impostosi come re dei social network grazie alla capacità di creare connessioni, sia testuali che multimediali, con persone sparse in tutto il mondo, ha sempre attenzionato a dovere i suoi gruppi, piccole community online di persone unite in base ad interessi comuni: proprio i gruppi di Facebook, in questi giorni, stanno sperimentando nuove opzioni, che vanno ad aggiungersi ad un inedito meccanismo di aggiunta degli utenti.
La rivelazione è avvenuta grazie ad un gruppo di tester, entrati in possesso della versione beta 188.0.0.33.81 di Facebook (la piattaforma non è precisata): come noto, il social si avvale spesso dei canali alpha e beta per collaudare feature che, in seguito alla natura dei feedback ottenuti, possono essere introdotte o meno, e soggette a revisioni. Nella versione applicativa in oggetto, a ricevere un aggiornamento sono stati i gruppi, con diverse migliorie a disposizione degli amministratori dei medesimi (founder compreso, quindi).
Nello specifico, in base agli screenshot condivisi in Rete, sembra che sia stato rivisitato l’intero layout relativo alle impostazioni dei gruppi, agli strumenti di gestione a disposizione degli amministratori, e inerente la foto profilo.
Inoltre, oltre alle consuete correzioni di bug ed a vari miglioramenti nella stabilità dell’app, sarebbe giunta anche la possibilità di cercare, nell’apposita barra, il codice QR di un utente, potendolo anche salvare in locale sul proprio telefono, e di creare nuove reti sociali condividendo, a propria volta, il codice QR (una sorta di codice a barra) personale, senza dover utilizzare i consueti canali del nome/cognome, numero di telefono, email, etc.
Al momento, in assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Facebook, è impossibile azzardare quando tali innovazioni verranno introdotte, in caso di feedback positivi da parte degli utenti coinvolti nella sperimentazione. Pertanto, sino a diverso avviso, i gruppi ed i meccanismi di aggiunta degli utenti si presenteranno con gli strumenti attuali, nella grafica che tutti siamo abituati a conoscere sugli ambienti Android e iOS.