Dopo gli annunci del mese scorso, YouTube ha portato anche in Italia (oltre a Canada, Irlanda, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania, Finlandia, Norvegia, Svezia, Austria, Russia) i servizi YouTube Music e YouTube Premium, concepiti come alternative a Spotify, con tanto di listini ufficiali e di specifiche al completo.
YouTube Music (disponibile anche via browser all’indirizzo music.youtube.com) ha una grafica minimale scura, con – in alto – la lente di ricerca (smart, capace di intendere brevi descrizioni di un brano, o di effettuare la ricerca tramite alcune righe del testo) e la funzione per il cast dei contenuti sulle smart tv compatibili (o rese tali via dongle) mentre, in basso, troviamo una barra di navigazione per l’accesso alle 3 sezioni: Home, Tendenze, Piaciuti.
Home, ideale per espandere i propri orizzonti, propone – in cima – le raccolte (o Radio) afferenti i nostri artisti preferiti, quelle inerenti artisti simili e, in seguito, scorrendo verso il basso, delle playlist umorali (o mood inspired), più altre di tipo smart, cangianti a seconda del luogo in cui ci si trova (palestra, o ufficio), o dell’ora del giorno (mattina, pomeriggio, uscita dal lavoro, sera).
Qui e là, inoltre, sono poste le playlist di canzoni italiane, categorizzate secondo parametri come “ultime uscite” o successi, scrollabili tramite un carosello orizzontale.
Ricordando che YouTube tratta pur sempre di video, Tendenze – funzionale a tastare il polso all’utenza della piattaforma – mostra i video più di tendenza, le clip più viste, e quelle nuove in ordine di pubblicazione.
Piaciuti, invece, si occupa di visualizzare le playlist create o importate, le canzoni liked, quelle salvate tra i preferiti, o scaricate off-line (opzione premium, disponibile per 9.99 euro al mese assieme all’assenza di pubblicità, ed all’ascolto in background anche a schermo spento, con 3 mesi di prova gratuita).
Scelto un brano da una delle 3 sezioni in oggetto, apparirà la scheda della canzone, all’interno della quale saranno presenti le opzioni per mettere la song in coda, per includerla in una playlist, per esplorare l’album da cui è tratta, o la pagina dell’artista: quest’ultima, in particolare, offrirà le opzioni “Radio“, per riprodurre casualmente i brani dell’artista, o “Riproduzione”, dedicata alle canzoni da questi ispirate o simili per sound.
A 11.99 euro, in Italia arriva anche YouTube Premium che, oltre a comprendere tutti i pregi di YouTube Music Premium (musica senza ads, ascolto off-line, e in background dei brai), propone anche le medesime caratteristiche estese ai video, ai quali – tra l’altro – vanno ad aggiungersi le produzioni originali di YouTube (es. Cobra Kai).