Glitch Dash, autorunner con ambientazioni imprevedibili, da affrontare con prontezza di riflessi

Da qualche tempo è disponibile, su Android e iOS, un titolo per casual gamers, Glitch Dash, basato su un meccanismo da autorunner endless, con ambienti astratti, improvvisati, ricchi di ostacoli. Adatto a chi fa della prontezza di riflessi la propria virtù.

Glitch Dash, autorunner con ambientazioni imprevedibili, da affrontare con prontezza di riflessi

I casual gamers sono spesso in cerca di un passatempo divertente, senza una modalità storia o una trama difficile da capire, col quale impiegare i tempi morti, usualmente sprecati nel fare la fila, o con cui – semplicemente – staccare qualche istante, tra un’incombenza e l’altra. Una proposta interessante, in tal senso, è quella da poco distribuita – su Android e iOS – dalla gaming house “David Marquardt AB”, sostanziata nel titolo “Glitch Dash“.

Come tipologia di videogame, ci troviamo di fronte ad un endless running in cui il protagonista è il giocatore stesso, letteralmente catapultato nel gioco, come dimostrato dalla visuale in prima persona: il compito, o la mission, del titolo prevede di muoversi all’interno di ambientazioni astratte, fatte di forme geometriche, accompagnati da una musica decisamente ambient, evitando – se possibile – di esaurire le proprie vite, sbattendo contro asce, martelli, raggi laser, od oggetti geometrici emuli di corrispettivi naturali. 

L’obiettivo di sopravvivere non è affatto facile, per una serie di motivi piuttosto ampia: non si può rallentare la propria corsa, ed il percorso viene composto davanti al giocatore a mo’ di mosaico, tessera dopo tessera, redendo anche difficoltoso il programmare una svolta, un salto, o una slittata inginocchiati.

In più, se ancora non fosse sufficiente questo a rendere il progresso nel gioco difficile, vi è anche l’incognita di alcuni segnali “stradali” passando sui quali l’ambiente si capovolge, richiedendo – in tal modo – una immediata reazione, sia per superare gli ostacoli che per evitare di precipitare nel vuoto. 

All’inizio, nonostante i comandi siano semplici (destra/sinistra, alto/basso), la possibilità di commettere errori è altissima e, proprio per tale motivo, è stato previsto un sistema di checkpoint, acquisibili tramite acquisti in-app o visionando dei brevi video pubblicitari, dai quali sarà possibile ripartire, senza dover ricominciare ex novo la partita: man mano che si diverrà più bravi, avanzando nel gioco ed accumulando – lungo il percorso – quanti più diamanti possibili, si supereranno nuovi livelli, ancora più difficili ma, comunque, sempre concettualmente e graficamente astratti.

Continua a leggere su Fidelity News