Anna Karenina in mostra all’Università di Venezia

Dal 12 al 20 febbraio 2018 l'università Ca' Foscari Venezia ospiterà la mostra "Anna Karenina come specchio dell'epoca". Una delle più amate e discusse storie della letteratura russa viene raccontata dalle illustrazioni del Museo di Stato "Lev Tolstoj".

Anna Karenina in mostra all’Università di Venezia

Quanti sono stati incantati, turbati, rapiti o coinvolti da uno dei classici di sempre firmato Lev Tolstoj, ovvero Anna Karerina? Pubblicato nel 1877, il romanzo che, come un’istantanea, cattura la Russia zarista di fine XIX secolo con tutti i mutamenti a livello economico, politico, ma soprattutto sociale che la interessavano, è stato illustrato da molti artisti nelle sue varie edizioni.

Alcune di queste illustrazioni sono ora visibili in una mostra, aperta fino al 20 febbraio e che è stata presentata dal Museo di Stato “Lev Tolstoj”. Ospite di questa iniziativa è l’Università Ca’ Foscari Venezia, che ormai da qualche anno cede la propria Cultural Flow Zone a eventi culturali, tra cui rassegne cinematografiche, letture, presentazioni di libri, dibattiti e tanto altro. L’organizzatore è il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR), che da nove anni promuove iniziative legate con la cultura russa.

Questo è un appuntamento di interesse per tutti coloro che, all’interno dell’ateneo veneziano, si sono avvicinati al mondo russo per motivi di studio, ma non solo. Anna Karenina è un classico mondiale ma, nonostante molti lo leggano ispirati dalla passione illegittima che lega l’affascinante Anna all’avvenente Vronskij, dietro c’è molto di più.

C’è il punto di vista di Lev Tolstoj, uomo del suo tempo, che ritrae le dinamiche scaturite dal divorzio in una coppia sposata, con tutto ciò che ne sarebbe potuto conseguire sul piano sociale, invitando anche a riflettere e a indagare sulle dinamiche interne a qualsiasi nucleo famigliare dell’epoca; ci sono le vicende di personaggi collaterali ma non per questo secondari, come Levin (alter ego dell’autore), Kitty, Oblonskij (il fratello di Anna, la cui lite con la moglie che lo ha scoperto infedele apre il romanzo con la celebre citazione “Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo”).

Tutto questo è visibile attraverso le abili interpretazioni di alcuni dei nomi più significativi della storia dell’arte russa, come Michail Vrubel’, Jurij Pimenov, Aleksandr Samochvalov, Aram Vanetsian, Michail Nesterov e Orest Verejskij. Le illustrazioni invitano gli spettatoti a sentirsi coinvolti nelle scene raffigurate e chi avrà letto il romanzo potrà riconoscere alcuni dei momenti più importanti del libro, come il primo incontro tra Anna e Vronskij in stazione, la visita di Anna al figlio dopo il divorzio, il matrimonio di Levin e Kitty e gli istanti che precedono la tragica fine della protagonista.

Anna Karenina è stata anche recentemente “rivisitata“, in occasione dell’uscita della pellicola Anna Karenina. La storia di Vronskij del regista Šachnazarov, la cui locandina è tra l’altro presente in mostra. Non sembrerebbe quindi casuale l’organizzazione dell’evento, atto a pubblicizzare non solo il romanzo in sè o l’attività del museo Lev Tolstoj, ma anche a portare l’attenzione sull’impatto mediatico che ha sempre avuto questa storia.

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