Dopo le clamorose rivelazioni fatte dalla naufraga dell’Isola dei Famosi Eva Henger nel corso dell’ultima diretta circa la presunta consumazione di sostanze illecite da parte di Francesco Monte, la bufera mediatica sembra non volersi placare, dividendo così l’opinione pubblica italiana tra chi addita la naufraga come una “traditrice” e chi invece ne apprezza il coraggio ed il buon esempio.
Nella puntata di “Domenica Live” del 4 febbraio si è tornati a parlare dello scandalo dell’Isola dei Famosi, dividendo ancora una volta gli opinionisti presenti tra chi criticava aspramente l’operato della Henger etichettandola come una spia e chi invece ha puntato il dito contro il comportamente dell’ex tronista di “Uomini e Donne” Francesco Monte.
Teresanna Pugliese si scaglia contro Francesco Monte
Puntare il dito contro Eva Henger e minimizzare i fatti dicendo che Monte ha fatto uso di sostanze illecite leggere è sembrato a detta di molti quasi un modo per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica da qualcosa di molto più importante. Come è stato sottolineato con molta veemenza dall’ex di Francesco Monte, Teresanna Pugliese, ospite nela salotto della D’Urso “droga leggera o pesante, è comunque droga“.
Teresanna Pugliese ha proseguito affermando che “le droghe, qualsiasi esse siano, fanno malissimo“. In molti infatti avevano cercato di smorzare i toni della questione affermando che l’uso della cannabis è molto comune e che non la si può paragonare ad altro tipo di sostanze molto più pesanti e dannose.
Teresanna mette in guardia tutti quelli che pensano di far passare dei concetti così fuorvianti e sbagliati, perché l’uso di certe sostanze illecite, come quelle che avrebbe utilizzato – stando alle accuse di eva Henger – da Francesco Monte in compagnia di altri naufraghi, non sono normali, almeno non lo sono nella normalità della sua casa e della sua famiglia.
Dunque ancora una volta Teresanna si trova a criticare aspramente l’operato del suo ex, che ora non solo rischia la squalifica dal gioco, ma anche pesanti conseguenze legali in Honduras, oltre naturalmente all’etichetta che inevitabilmente ormai si porterà dietro.