Il nuovo terzetto di iPhone 2018 arriverà solo tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre, e – quindi – non sono ancora emerse molte indiscrezioni a riguardo, a parte l’ipotesi di un nuovo iPhone SE. Ciò nonostante, gli analisti continuano a discettare sul numero di modelli con display OLED, e sul tipo di batteria che dovrebbe montare l’iPhone premium di quest’anno.
Come noto, uno degli analisti più ascoltati in ambito Apple, Ming-Chi Kuo (KGI Securities), da tempo caldeggia l’ipotesi che i prossimi 3 iPhone saranno costituiti da 1 solo modello LCD “Full Active” (da 6.1”, con cornici da 0.5 mm, risoluzione a 2160×1080 pixel, e 320/330 PPI) – più economico anche se con un’estetica à la iPhone X – e da altri 2 melafonini, ma con display OLED. Di questi, uno dovrebbe essere da 5.8 pollici, e l’altro – il vero erede del modello celebrativo dell’anno scorso – da 6.5 pollici (con Dual SIM).
Un nuovo rapporto, questa volta di Luke Lin, analista presso la DigiTimes Research, ipotizza che Apple aveva sì deciso, inizialmente, per 2 modelli OLED ed un solo LCD ma che, per motivi ignoti, starebbe convergendo, anche se nulla di definitivo è deciso, verso una line-up simile a quella del 2017, con due telefoni LCD ed un solo OLED: nello specifico, Cupertino starebbe testando due iPhone LCD rispettivamente, da 5.7/5.8 e 6.0/6.1 pollici, e due con pannelli OLED, da 6.0/6.1 pollici e 6.4/6.5 pollici, con solo quest’ultimo che passerebbe alla fase produttiva in serie.
Quale che sia la scelta finale di Apple, ovvero di due iPhone X con OLED ed un iPhone 9 con LCD, o di un solo iPhone X con OLED e due iPhone 9 con LCD, è probabile che il modello di punta della telefonia Apple avrà un nuovo tipo di batteria ad L: oggi, infatti, il melafonino del decennale ha una batteria ad L composita, fatta da 2 rettangoli collegati da un separatore di congiunzione. Il nuovo modello, invece, potrebbe adottare una batteria già sagomata ad L, in modo che – risparmiando il separatore in questione – si avrebbe una maggiore capienza (del 10%, a parità di volume) e leggerezza per la power unit. Nel caso l’ipotesi venisse confermata, il portale Phone Arena non ha dubbi: a fornire cotal batteria, per l’iPhone X, sarà LG che, a giorni, potrebbe accordarsi con Apple per la relativa fornitura.
Anche KGI Securities si è pronunciata sulle batterie, e fermo restando lo schema “Kuo”, ha prospettato 2850-2950 mAh (forma rettangolare) per il modello LCD da 6.1”, 2.800-2.900 mAh (forma ad L) per il modello OLED da 5.8 pollici, e 3.300 e i 3.400 mAh (anche qui ad L ed a doppia cella) per l’iPhone X Plus con OLED da 6.5 pollici.
Per i processori, com’è noto, gli A8 e A9 degli iPhone 6, 6 Plus, 6S, e 6S Plus, furono prodotti a metà da Samsung e dalla taiwanese TSMC che, dal A9X montato sull’iPad Pro, ottenne l’esclusiva. L’azienda di Taipei, considerando che Samsung si è messa a lavoro sui SoC a 4 nanometri, ha annunciato di voler arrivare ai 5 nanometri entro il 2020, ed ai 3 nanometri entro il 2023, anche grazie ad investimenti da 45 miliardi di dollari (20 suoi, 25 di terze parti). Tuttavia, nessuna di queste tecnologie verrà già vista a bordo della line-up del 2018.
Ed il sistema operativo? Il responsabile dello sviluppo, Craig Federighi, ha deciso di rimandare ad iOS 13 del 2019 le grosse novità, come una schermata principale rinnovata, miglioramenti su tutte le app di sistema, l’editing avanzato delle foto, ed una nuova esperienza d’uso per CarPlay. Per IOS 12, previsto a bordo degli iPhone 2018, dovrebbero esservi miglioramenti nelle prestazioni e nell’affidabilità, oltre a qualche perfezionamento delle feature inerenti la salute, il controllo parentale, e la realtà aumentata.
Esteticamente, infine, il contributo viene dal portale iDropNews che, nei giorni scorsi, ha pubblicato alcuni render di come potrebbe essere l’iPhone X del 2018, immaginando un notch più piccolo, grazie a meno ingombranti componenti per la True Depth camera, e – sul retro – una doppia postcamera a fil di scocca.