Una piccola libreria molto speciale è un romanzo di Ellen Berry, pubblicato per Newton Compton nel 2017, ha 378 pagine che si leggono con piacere e molto velocemente. Il romanzo comincia con la morte di Kitty, madre di Della, quest’ultima è la protagonista, e sin dal primo istante riusciamo a capire le dinamiche della sua famiglia: un marito sempre più distante che trascorre il sabato al club di golf e non resta con lei; una figlia che sta per partire per il college; un fratello e una sorella sempre impegnati in qualcosa e assenti.
Tutti, pur promettendo di essere disponibili ad aiutarla, lasciano da sola Della a dover occuparsi di tutto: dalla cura della madre durante la malattia ad organizzarne il funerale, dallo sgombero della casa di famiglia al gestire i problemi della sua vita privata; per fortuna al suo fianco, di tanto in tanto compare la sua migliore amica.
Ma è proprio grazie alla morte di Kitty che per Della inizia un grande cambiamento che nasce prima come una piccola e stupida idea ma che poi prende forma nella sua mente fino a diventare reale.
In questo romanzo non ci sono litigi per la spartizione dell’eredità: ognuno prende ciò che vuole e Della decide di prendere i quasi mille libri di cucina della madre, hanno fatto parte della sua infanzia e non se la sente di buttarli via, ma quando li porta a casa attira le ire del marito e borbottii della figlia.
Ecco che, quasi per scherzo, nasce in Della l’idea di aprire una libreria per vendere quei libri bisognosi di una sistemazione adatta e di chi li usi davvero, sono tutti libri particolari, spesso dedicati interamente ad una sola pietanza, un solo condimento, ad occasioni speciali e sulle copertine campeggiano titoli di piatti d’altri tempi, magari iper calorici da far rabbrividire i più, ma per Della sono un tesoro visto che sono ricette fatte e rifatte con la madre oppure cucinate da sola a 10, tempo in cui il padre è andato via di casa e la madre si era ridotta a “cibarsi” di gin. Già a quella tenera età Della aveva preso in mano la situazione e aveva deciso di prendersi cura della madre e dei fratelli.
Fin dall’inizio, dunque, capiamo quanto la protagonista de Una piccola libreria molto speciale sia una donna forte e determinata, abituata a risolvere le situazioni riuscendoci al meglio. Così, quando il marito si dichiara estremamente contrario all’apertura di questa particolare libreria (tra l’altro in in un paesino poco abitato e frequentato), in un momento di rabbia Della decide di prendere un locale in affitto, una vecchia merceria in cui andava spesso, sempre da bambina, con la madre, e di lasciare il noioso lavoro come commessa in un negozio di souvenir.
Anche quando la vita privata di Della precipita, lei trova la forza di restaurare e dedicare anima e corpo a quella libreria speciale ed è proprio la libreria che la salva dai pensieri negativi: un sogno che le da la forza e la sostiene nel momento del bisogno aiutandola ad accettare tutto. Tra colpi di scena, momenti felici e tristi, facciamo la conoscenza di tante persone che ruotano ed entrano a far parte della vita di Della.
Una piccola libreria molto speciale è un romanzo frizzante e leggero ma che regala anche al lettore la forza di affrontare la vita, prevedere e pianificare i cambiamenti ed affrontarli; è uno di quei libri che vorresti non finissero mai per continuare a seguire le vicende dei protagonisti.