Cristiano Malgioglio è stato messo sotto accusa dagli altri coinquilini del Grande Fratello Vip per il fatto che l’artista può andare a dormire nella stazione di Tristopoli, in completa solitudine e tranquillità. Tutti avevano accettato questa situazione, ma ora, forse per lo stess che si sta facendo ogni giorno più palpabile, gli altri Vip lo stanno considerando come un vantaggio nel gioco.
Malgioglio non ci sta, e parte al contrattacco rimproverando che, prima di chiedere al Grande Fratello questo piacere, aveva radunato tutta la casa e tutti erano d’accordo. Ora non possono rimangiarsi la parola. Inoltre mette in evidenza un aspetto degli altri partecipanti che proprio non gli va giù: “Tutti vogliono uscire, ma nessuno vuole uscire da qua dentro“. E continua, più convinto che mai: “Se devo continuare di questo passo, il mio colpo di scena lunedì sarà: io lascio il Grande Fratello, apro la porta rossa e me ne vado via“.
Inoltre aggiunge che non può vivere con l’ansia, e Bossari interviene rispondendogli che non vale la pena di provare ansia per queste situazioni. Allora Cristiano comincia a parlare di un altro problema che lui soffre tantissimo: il dover mangiare quando decidono “loro” (con loro sta intendendo il gruppo dei più giovani): “Mangiano in continuazione, sì, sono giovani e hanno molto appetito, io voglio mangiare quando IO ho fame“.
Inoltre, precisa che non devono considerarlo un pagliaccio, rivolgendosi sempre ai giovani. Possono fare scherzi, ma non prenderlo in giro. E aggiunge di non trovarsi bene con ragazzi di 20-25 anni, e pur essendo molto affettuosi con lui, non riesce a convivere con alcuni loro atteggiamenti.
Lamenta anche il lento scorrere del tempo, il non avere alcuno stimolo che possa rendere le giornate più liete e spassose. Avanza delle proposte di attività che potrebbero rendere la convivenza più interessante come, ad esempio, la pittura. Malgioglio rivela di aver chiesto un hula hoop per fare delle gare tra di loro, e spera che la sua richiesta sia ascoltata. Conclude il suo sfogo, ammettendo che essere lì è da privilegiati e questa esperienza gli ha fatto ricordare lati della sua personalità dimenticati.