In questi giorni, chiunque sia interessato al gossip, avrà di certo notato l’interesse pasmodico che si sta creando intorno al caso “Signorini – De Lellis” al Grande Fratello Vip. Si sono lette notizie che riportano dichiarazioni sconcertanti. Una su tutte la definizione usata per menzionare Giulia De Lellis, durante il programma di Signorini, “Casa Signorini” appunto.
La ragazza è stata definita come “feccia umana“, e nessuno dei presenti nel salotto ha avuto alcuna reazione dopo aver ascoltato questa offesa verso una ragazza, adirittura non presente. Anche Giulia, dentro la casa, ha pronunciato alcune frasi non certo civili e responsabili. Insomma, sembra che in questa storia nessuno ne esca vincitore.
Ma in queste ore, sul web, alcuni arrivano anche a chiedere l’allontanamento dal programma dell’opinionista Alfonso Signorini. Gli insulti incivili e provocatori che, a seguito della vicenda, il famoso direttore del settimanale “Chi” ha dovuto subire, sono davvero vergognosi e, purtroppo, confermano che parte della nostra società non sia ancora pronta per affronatare in maniera civile certe tematiche.
Allo stesso tempo, anche l’epiteto rivolto a Giulia non sembra essere lo specchio di quello che dovrebbe essere un civile scambio di opinioni. La situazione è degenerata al punto da chiedere l’allontanamento di Signorini dal reality show. Tutto questo sembra creare un vortice di affronti e umiliazioni che non sembrano avere una fine.
Si è tanto criticato il comportamento verbalmente violento di Jeremias Rodriguez, ma sembra che non sia il solo a assumere atteggiamenti poco civili ed espressioni assolutamente da condannare. Bisognerebbe ritrovare il senso di questa trasmissione che dovrebbe, per quanto possibile, anche insegnare tolleranza, educazione e intelligenza di propositi. In tanti si augurano che la puntata di lunedì prossimo possa mettere un punto definitivo a questa assurda lotta di colpi bassi. In molti confidano nell’intelligenza delle persone protagoniste di questa vicenda e si spera tutti in un lieto fine.