Grande commozione per Francesco Nuti, famoso attore e registra di grande successo, vittima di un grave incidente domestico che gli ha fatto perdere l’uso della parola.
Francesco Nuti è stato un interprete ed un registra di pellicole importanti come “Tutta Colpa del Paradiso”, “Caruso” e “Donne con le gonne”. La sua versatilità lo porta anche ad esibirsi a Sanremo nel lontano 1988 sotto l’inedita veste di cantante. Francesco Nuti ha compiuto 59 anni ed il pubblico fiorentino ha voluto regalargli un tributo degno di un personaggio tanto importante, facendo registrare il tutto esaurito allo spettacolo “Buon compleanno Francesco Nuti” con Marco Masini, Carlo Conti, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, tutti grandi amici ed ammiratori di Francesco Nuti.
Un vero e proprio tributo, quindi, svoltosi al Mandela Forum di Firenze in un clima di grande commozione, viste le condizioni particolari in cui versa il famoso attore. Lo spettacolo è iniziato con uno sketch degli artisti che sono intervenuti all’evento, ricalcando i grandi successi di Francesco Nuti, che a fine spettacolo è salito evidentemente commosso sul palco insieme alla figlia ed al fratello Giovanni, diventato ormai il suo portavoce.
Un tributo che si è tradotto in un vero e proprio regalo, non soltanto da un punto di vista affettivo, ma anche materiale dal momento che l’intero incasso della serata è andato a Francesco Nuti come regalo di compleanno.
Francesco Nuti, tramite la voce del fratello che ha letto le sue parole, ha voluto ringraziare i tanti ammiratori accorsi per lui in teatro ed ha anche lanciato un messaggio a registri e produttori sperando nella realizzazione di un film basato sulla sua ultima opera. “Cari amici – ha letto il fratello di Nuti – sono contento di esser con voi questa sera in questo cinema in cui ho presentato spesso i miei film. È un cinema che mi ha sempre portato fortuna. Son contento che il mio piccolo capolavoro di “Madonna” sia stato restaurato e presentato come nuovo al mio pubblico. Considero la riedizione come una resurrezione. Io sono ancora vivo, non parlo ma sono attento e tanto per essere chiari dopo la rinascita di questo film spero rinasca anche il mio ultimo “Olga e i fratellastri Billi”. Cari produttori, tirate fuori le palle e credete ancora nelle mie storie”.
Francesco Nuti, infatti, ha perso l’uso della parola nel terribile incidente di cui è stato vittima, ma non ha mai smesso di dedicarsi al cinema, che rimane la sua più grande passione. Chissà che le sue parole non vengano ascoltate e che non arrivi per lui un ulteriore regalo.