All’IFA 2017 di Berlino, oltre a computer, tablet, e dispositivi per il benessere personale, vi è stato molto spazio anche per la domotica, ovvero per la smartizzazione della casa, all’insegna dei più recenti dettami dell’IoT (Internet of Things). Ecco, tra uno stand e l’altro, le più interessanti proposte per quel che riguarda lavatrici, aspirapolveri, e frigoriferi del futuro.
Le lavatrici
Quando venne introdotta negli anni ’50, come prodotto commerciale di massa, la lavatrice fu presentata come un aiuto per le massaie, dacché permetteva di risparmiare tempo che avrebbero potuto dedicare a se stesse: è lo stesso pensiero che ha animato la proposta fatta dalla Samsung, nei giorni scorsi, durante l’evento poi dominato dai suoi celebri wearable.
Nello specifico, sul palco, i dirigenti di Seoul hanno mostrato la nuova “Samsung QuickDrive” che consente di risparmiare tempo (fino al 50%, impiegandolo, magari, nel fitness), ed energia ( -20%), grazie ad una piastra aggiuntiva che, al consueto movimento alto-basso, affianca anche quello avanti-dietro: inoltre, anche lo sportellino “AddWash” – inserito sull’oblò sin da alcuni passati modelli – anche nella QuickDrive permetterà di aggiungere ulteriori capi a programmi già avviati, senza la necessità di dover principiare un’ulteriore sessione di lavaggio. Naturalmente, non manca l’intelligenza artificiale: in tal senso, Samsung QuickDrive è capace di utilizzare sempre il quantitativo di detersivo giusto ed il programma più indicato, grazie all’indicazione del carico di indumenti, dell’ingombro, e del livello di sporco da trattare: dulcis in fundo, la possibilità di programmare – via app – l’avvio del ciclo prescelto, in base all’orario in cui si vorrebbe che quest’ultimo terminasse.
Anche il colosso italiano Candy Hoover Group S.r.l, accreditata dell’8% della quota di lavatrici in tutt’Europa, ha presentato una sua creazione, nella forma della “Candy Bianca”: quest’ultima riduce il tempo di un lavaggio, a 59 minuti, in base ad un approccio diverso, consentito dal sistema “mix power jet plus” che inietta il detersivo non solo nell’acqua del cestello, ma sin anche negli indumenti stessi. I risultati, poi, possono essere migliorati ancor di più, ma sempre senza allungare i tempi, grazie ad una buona dose di intuito digitale, che permetterà a Bianca di sapere quale programma più idoneo innestare in base alle esigenze del “padrone umano”.
L’interazione con questa lavatrice intelligente dal tipico design nostrano, ma con un avveniristico maxi oblò che ne occupa quasi tutto il frontale, avviene in 2 modi: in primis tramite lo “Smart Ring”, un display circolare touch dal quale si può accedere a tutte le sue funzionalità, e – in seconda battuta – grazie ad un app per smartphone, la cui funzione “Talking Bianca” permette di impartire vocalmente i comandi di lavaggio, interfacciandosi con gli assistenti virtuali Amazon Alexa, e Google Assistant.
I frigoriferi
Ovviamente, anche la cucina è stata toccata dalla smartizzazione dell’IFA 2017, che si è concentrata molto sul funzionamento del frigorifero, per evitare sprechi. Samsung ha già presentato a Giugno il suo nuovo frigo smart ma, in sede di evento, l’azienda Smarter ha esibito la sua “FridgeCam”, una “fotocamera da frigo” capace di scattare una foto ogni volta che si apre e chiude il frigo, per renderla disponibile via app, in modo che l’utente sappia sempre cosa c’è in frigo. La foto scattata, analizzata su server propri dagli algoritmi di riconoscimento dell’azienda, permetterà di chiedere ad Amazon Alexa (e presto a Google Assistant), se vi sia il latte in frigo e, in base alla collaborazione dell’automatore di routine IFTTT, si potrà impostare un percorso verso il più vicino supermercato aperto.
FridgeCam possiede un’autonomia di 6-8 settimane, grazie ad una batteria ricaricabile via USB, ed è acquistabile in pre-ordine, a circa 108,65 euro (99.99 sterline): in alternativa, è possibile – per lo stesso scopo – avvalersi del sistema “Ted Food” che, sviluppato da Candy (assieme al forno smart “Vanity”, che fa da hub alla cucina hi-tech italiana), scannerizza il cibo il frigo, rendendo il cliente sempre editto di quello che manca e che va acquistato.
Gli aspirapolveri
Infine, il capitolo “pulizia”. L’azienda americana Neato Robotics, specialista degli aspirapolveri autonomi, ne ha presentato uno, dal nome “Botvac D7 Connected“, capace di mappare la casa col laser, in modo da eseguire pulizie mirate, dopo che l’utente – su una mappa virtuale – gli avrà indicato quali angoli andare a toccare, e quali no (al posto dei vecchi “recinti virtuali”). Le routine di Botvac D7 Connected sono impostabili anche online, dal sito IFTTT, via smartwatch Apple, tramite bot per Facebook Messenger, e grazie agli assistenti virtuali Alexa ed Assistant. Per acquistarne uno non bisognerà attendere molto (entro fine 2017): il prezzo sarà di 899 euro.