Il celebre regista Hayao Miyazaki è tornato all’opera, sempre in collaborazione con il suo amato Studio Ghibli (creato da egli stesso nel 1985 a Tokyo con tre soci), per la realizzazione di un nuovo film di animazione la cui uscita nei cinema giapponesi è prevista per il 2019.
In contraddizione all’ultimo annuncio di pensionamento, l’artista nel 2013 si era ritirato dallo Studio e dalla sua attività lavorativa, oggi Miyazaki torna a lavoro con i collaboratori di sempre, e non si tratta nemmeno del primo ripensamento del maestro che ormai ottantenne continua a mostrare ancora energia e creatività.
Ancora nulla è certo sul nuovo anime, alcune indiscrezioni ipotizzano che si tratti di un adattamento del cortometraggio del 2017 dello Studio Ghibli: “Boro the Caterpillar”, ma nessuna dichiarazione a riguardo è stata diffusa ufficialmente dallo Studio.
Con ben 20 capolavori firmati Hayao Miyazaki più altri titoli con partecipazione come collaboratore, il maestro è un’icona dei film d’animazione in tutto il mondo nonché uno dei più produttivi registi di questo genere; i suoi film fantastici e profondi affrontano tematiche importanti e attuali e sono arricchiti da disegni dettagliati e minuziosi, tra i capolavori campioni di incassi ricordiamo: “La città incantata”, “Il castello errante di Howl” ed “Arietty” che sono entrati nei cuori di milioni di fans.
Attendiamo con ansia l’arrivo di questo nuovo film d’animazione, ma nel frattempo possiamo crearci un’idea del nuovo capolavoro che ci attende con alcune curiosità riguardanti questa produzione: pare, infatti, che il maestro Miyazaki non voglia rinunciare ai rigorosi disegni artistici e manuali, realizzati fotogramma per fotogramma, rifiutando l’utilizzo di effetti speciali computerizzati; inoltre sembra che, in seguito alla dichiarazione della nuova lavorazione, siano arrivare moltissime richieste di collaborazione da parte di diversi artisti, anche internazionali; tra le persone candidate i selezionati entreranno a far parte ufficialmente del progetto questo ottobre, con uno stipendio di 1600 euro mensili.