I leaker non vanno in vacanza, a maggior ragione se si tratta di indagare sulle future specifiche del venturo iPhone 8 (o X Edition), il melafonino del decennale sempre più prossimo ad essere presentato: ecco cosa si è scoperto, nei giorni scorsi, a proposito di alcune sue intriganti funzionalità esclusive.
Una delle indiscrezioni più interessanti, relative al nuovo iPhone 8, riguarda lo scanner 3D del volto, in predicato di affiancare, o sostituire, il TouchID: nei giorni scorsi, il programmatore Steven Troughton-Smith ha analizzato una versione modificata di iOS 11, il firmware che dovrebbe animare l’HomePod, ovvero lo speaker smart che Apple metterà in vendita entro fine anno.
Nella sezione “BiometricKit” del software in questione, diverse stringhe di codice fanno riferimento ad un sistema di scansione e cattura del volto tramite gli infrarossi, ad opera di un dispositivo chiamato, in codice, “D22”: considerato che l’HomePod NON avrà una fotocamera o una telecamera per la cattura tridimensionale dei volti, anche al buio e da una superficie piana, è verosimile pensare che si parli di una specifica dell’iPhone 8.
Al firmware dell’HomePod, avrebbero attingo anche il portale “TechCrunch”, che ha localizzato la presenza dell’immagine stilizzata di un iPhone che, dotato di cornici molto esili, non avrebbe più spazio (almeno sul frontale) per il tasto fisico Home, con TouchID annesso, mentre il sito giapponese “Makotakara” avrebbe colto il riferimento a 3 scanner dell’iride, di cui i due a sinistra potrebbero anche essere usati per il riconoscimento del volto (“FaceID”), nell’ambito della feature “Resting Unlock”, che permetterebbe di riconoscere l’utente senza dover avvicinare il device agli occhi, laddove – invece – all’Autolook spetterebbe il compito di bloccare il melafonino quando non fosse stato rilevato alcun volto noto davanti al device.
Un altro indizio importante, relativo al fatto che l’iPhone 8 potrà avere la scansione del volto, viene dalla Borsa di Londra: qui, dall’inizio del 2017 si sta assistendo alle ottime performance azionarie di IQE, un’azienda di Cardiff specializzata nel realizzare wafer di semiconduttori composti. Apple, per il suo scanner 3D, utilizzerà qualcosa di simile, rivolgendosi a diversi fornitori: datosi, però, che IQE controlla l’80% della produzione, si spiegherebbe come mai tale azienda stia vivendo il suo momento di gloria.
Di sicuro, almeno secondo il noto analista di Kgi Securities, Ming Chi Kuo, molto ben ammanicato con la catena produttiva di Cupertino, il TouchID non sarà nascosto sotto il display, come invece ipotizzato – in quel di Giugno – da Timothy Arcuri, analista presso la rivale Cowen and Company: le motivazioni potrebbero risiedere nella scarsa precisione della tecnologia in-display, forse cagionata dalla presenza del vetro di protezione, e dalla difficoltà d’integrare il sensore nel pannello Oled, visto che – nella zona prescelta – la matrice dei pixel dovrebbe essere diversa e più complessa.
Da PhoneArena, che pure si è cimentata nell’analisi software dell’HomePod, è – invece – giunta un’indiscrezione a proposito del display: in particolare, sono stati ravvisati riferimenti ad un monitor “Retina 3x”, dotato di una diagonale di 6.5 pollici, e di una risoluzione di 1125 x 2436 pixel (quindi, con 412 PPI). Nell’eventualità che tali informazioni si riferissero all’iPhone 8, da sempre ipotizzato con 5.8”, si delineerebbe la prospettiva di un melafonino uguale per dimensioni all’attuale iPhone 7 Plus, tranne che nel display, più grande proprio per la mancanza del tasto Home fisico.
Sull’aggregatore di notizie “Reddit”, invece, altri programmatori hanno pubblicato delle stringhe di codice, sempre estrapolate dal firmware dell’HomePod, nelle quali si fa riferimento alla ricarica rapida di alcuni dispositivi iOS, ed a quella wireless induttiva che, per vari analisti, potrebbe essere sbloccata in ritardo sugli iPhone 8, con l’aggiornamento a iOS 11.1. Che la ricarica wireless sia quasi certa, lo si ricava anche dall’ennesima primizia fornita dal leaker Benjamin Geskin, che ha pubblicato la radiografia di un iPhone 8 nel quale è evidente una bobina a 8 punti di saldatura, idonea per supportare la ricarica wireless induttiva. Oltre, però, alla presenza di un accumulatore alquanto singolare a forma di L. Apple, infatti, vorrebbe aumentare l’autonomia del nuovo iPhone, e starebbe pensando a una nuova generazione di batterie, dalla sopraccitata forma.
Non mancano indiscrezioni, semi-ufficiali, sulle fotocamere. Sia quella anteriore, da 7 megapixel, con focale a f/2.2, che quella posteriore, con 2 sensori da 12 megapixel (stabilizzati otticamente, e con focale a f/1.8), sarebbero in grado di girare video 4K a 60 fps, grazie al supporto verso lo standard di compressione HEVC (H.265). La doppia postcamera, però, sarà equipaggiata con la funzione “SmartCam”, che setterà in automatico i parametri a seconda della scena riconosciuta.
Sul design del nuovo iPhone 8, le certezze sono maggiori: qualche giorno fa, su Weibo, è stato pubblicato il vetro anteriore di un iPhone 8, e quello che ne veniva fuori era un dispositivo senza cornici ai lati, ma con una penisola in alto per selfiecamera e sensoristica varia. La medesima conclusione cui è giunto anche Evan Blass, che – a tal proposito – ha diffuso, come conferma, le istantanee di una sezione anteriore del melafonino, separata dal resto del dispositivo. Il retro, invece, appare ben illustrato dal portale “Slashleaks”, che ha pubblicato delle cover originali in pelle e silicone, nelle quali si nota la doppia fotocamera verticale, ed un pulsante di sblocco insolitamente lungo (forse in quanto sede del redivivo TouchID?).
Per le specifiche di distribuzione, invece, torna utile far riferimento al proverbiale analista Ming-Chi Kuo secondo cui l’iPhone 8, presentato a Settembre nelle 3 colorazioni, nero (Jet Black), argento (per altri bianco perla), e oro ramato (Gold Copper), sarà difficile da trovare al momento del lancio: questo perché il primo lotto sarebbe di 2-4 milioni di pezzi, e perché la produzione di messa partirebbe solo a metà Settembre.