Tra 5 giorni inizierà, con una sessione di anteprime, il MWC 2017 di Barcellona, ove tanti grandi big della tecnologia presenteranno i loro device mobili, per lo più smartphone: la cinese Honor, sussidiaria della Huawei, non ha atteso oltre, ed ha bruciato la concorrenza annunciando proprio oggi il suo nuovo top di gamma, l’Honor V9.
Come accennato, Honor ha già annunciato il suo top di gamma l’Honor V9 che, però, pur dedicato al mercato cinese, potrebbe sbarcare anche in Occidente (a partire dagli USA) col nome, leggermente differente, di Honor 8 Pro. Questioni formali a parte, eccone le principali specifiche.
L’Honor V9 ha una silhouette composita, costituita da un vetro Gorilla Glass sul davanti, e da una coverback in metallo: il risultato è uno chassis che, per dimensioni (157 x 77.5 x 7 mm), e peso (184 grammi), sta decisamente bene in mano, ov’è anche bello a vedersi, con le sue allegre colorazioni rosso, oro, e blu.
In termini di caratteristiche meramente tecniche, risulta essere una sorta di upgrade, per certi versi, del già notevole Huawei Mate 9, top di gamma della sorella Huawei.
Il comparto logico è impostato su un processore a otto core proprietario, l’HiSilicon Kirin 960, che usa 4 core A73 da 2.4 GHz per i compiti impegnativi, e 4 core A53 da 1.8 GHz per quelli di routine: in tandem troviamo una scheda grafica Mali-G71 MP8, ed un banco da 4/6 GB di RAM, per un multitasking fluido come una suonata di violino. Lo storage è previsto nei tagli da 64 e 128 GB: purtroppo, trattandosi di un device Dual SIM ibrido, per avere altri 128 GB di spazio, si dovrà rinunziare ad una delle due nanoSIM.
Dal punto di vista multimediale, il display è un 5.7 pollici con risoluzione QHD (1440 x 2560 pixel) che, grazie alla tecnologia IPS-Neo della Japan Display, vanta un maggiore contrasto, una diffusione cromatica elevata (515 PPI) per tutta la superficie del display (angoli compresi), ed un consumo energetico ridotto. La fotocamera frontale ha una risoluzione di 8 megapixel, gira video in FullHD (1080p, a 30 fps), e scatta selfie avvalendosi di un focale a f/2.4.
Sul retro, invece, troviamo la fotocamera posteriore, doppia ma senza l’avallo della Leica, da 12+2 megapixel, in cui il secondo sensore – in bianco e nero – fornisce informazioni cromatiche aggiuntive allo scatto finale. Le implementazioni cui è stata soggetta la fotocamera principale dell’Honor V9 sono davvero numerose: grazie al doppio Flash LED dual tone, ed al focale a f/2.2, le foto risultano ricche di dettagli anche con poca luce ambientale, mentre la messa a fuoco con rilevamento di fase regala effetti Bokeh professionali. Non manca nemmeno una messa a fuoco laser, che consente di catturare gli oggetti in 3D, per eventuali future applicazioni di virtual o augmented reality, ed i video possono essere girati a 2160p (@30 fps), o a 1080p (@60 fps).
Il set di connettività dell’Honor V9 è all’ultimo grido, con il supporto garantito a Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac (dual band, hotspot, Wi-Fi Direct), Bluetooth 4.2 LE, e 4G/LTE: il localizzatore è un GPS (con A-GPS, GLONASS, BDS), mentre la porta USB, di tipo C (1.0), è un reversible connector e, quindi, l’ampia batteria da 4000 mAh, pur non removibile, può fungere da power bank per altri dispositivi collegati.
Il sistema operativo è Android 7.0, con interfaccia EMUI 5.0, e sblocco/blocco garantito dal sensore biometrico per le impronte digitali, posto in un alveo circolare sul retro, poco sotto la postcamera.
Honor V9, nelle colorazioni già citate, esordirà nel mercato cinese il 28 Febbraio, ad un prezzo cadenzato secondo la versione mnemonica scelta: il modello “entry” 4+64 GB costerà circa 358 euro (2599 Yuan), mentre quello “intermedio” 6+64 GB sarà prezzato a circa 413 euro (2999 Yuan), e quello iperpompato 6+128 GB verrà circa 482 euro (pari a 3499 Yuan).