Col passare del tempo, si è sempre più affinata – all’insegna della salubrità – la modalità secondo la quale vengono preparati i cibi che quotidianamente acquistiamo e poniamo sulle nostre tavole. Tuttavia, quel che non è mai cambiato è il modo in cui questi ultimi vengono distribuiti: i negozi di alimentari, le drogherie (in inglese “grocery”), i supermarket, sono restati praticamente immutati nel corso del tempo. Almeno sino a quando non se n’è occupata Amazon…
Da oltreoceano, infatti, giunge notizia che il colosso dell’e-commerce, fondato da Jeff Bezos, dopo aver aperto delle librerie fisiche in California, Oregon e Washington (ed averne messe in cantiere in Illinois e Massachusetts), avrebbe intenzione – secondo un comunicato ufficiale emesso dalla società di Seattle – di cimentarsi anche nel varo di supermercati hi-tech.
Il progetto in questione si chiamerà Amazon Go, e partirà con un esperimento pilota in quel di Seattle, vicino il quartier generale della stessa società: quivi, verrà aperto un negozio di generi alimentari, su una superficie di 167/170 metri quadrati, a beneficio esclusivo dei propri dipendenti. Dal punto di vista esterno, il punto vendita in questione potrebbe sembrare una normale drogheria visto che, in sostanza, vi si potrà acquistare cibi freschi di produttori locali, latte e latticini, pane e prodotti da forno, pasta, snack e bibite, e persino un “Meal Kit”, che conterrà tutti gli ingredienti per potersi preparare un pasto, senza perdere troppo tempo, in meno di 2 ore e mezza. Quello che distinguerà questo negozio, però, sarà il fatto che NON saranno presenti le casse e, quindi, nel pagare i prodotti acquistati non occorrerà far la fila: troppo bello per essere vero? Niente affatto.
Il tutto funzionerà in questo modo: i clienti entreranno nel punto vendita ed eseguiranno un check-in facendosi scannerizzare il codice QR generato dalla loro app amazoniana. Identificati col loro account e-commerce, da quel momento, potranno scorrazzare liberamente tra le corsie per comprare quel che più li aggrada: un elaborato sistema di computer vision (telecamere) e di machine learning (intelligenza artificiale) li seguirà costantemente, mentre dei sensori – posti sotto gli articoli – rileverà i prodotti che verranno tolti dagli espositori (dato comunicato anche al magazzino) e quelli che, invece, vi verranno riposti. Terminate le compere, basterà uscire dal perimetro del punto vendita perché i prodotti – presenti fisicamente nelle loro borse ma, ovviamente, anche nel carrello virtuale di Amazon, vengano addebitati sulla modalità di pagamento predefinita.
Come riferito dal team di Bezos, Amazon Go partirà con l’unico negozio di Seattle che, nel corso del 2017, verrà aperto anche alla clientela “esterna” e, a partire da quel momento, secondo anche il Wall Street Journal, verranno inaugurati circa 2000 negozi amazoniani, in giro per gli States, col medesimo funzionamento (anche se relativi a diverse categorie merceologiche).
Ed in Italia? In Italia qualcosa inizia a smuoversi nel settore, grazie all’impegno della Coop che, nel Bicocca Village di Milano, ha aperto (il 6 Dicembre) quello che è stato definito il “supermercato del futuro“: nello specifico, si tratta di un supermarket in cui, su una superficie di 1000 metri quadrati, sono stati esposti in modo smart – col supporto di 100 monitor – circa 6000 prodotti.
In alcuni casi, gli articoli – monitorati da un meccanismo di puntamento a infrarossi – sono dominati da ampi schermi sui quali compariranno tutte le informazioni dell’articolo (provenienza, luogo di lavorazione, ingredienti, controindicazioni, possibili allergie) non appena il cliente lo abbia “semplicemente” puntato/indicato. In altri casi, invece, accanto agli articoli esposti verticalmente, saranno collocati dei display touch che potranno essere interrogati, onde reperire informazioni dettagliate e filtrate, su ciò di cui si ha bisogno, e su dove trovarlo nel perimetro espositivo. Anche le etichette saranno smart e permetteranno sia di offrire prezzi e promozioni aggiornate in tempo reale, che di garantire una corretta gestione delle scorte di magazzino.
Il pagamento, infine, avverrà tramite le casse automatiche e, grazie al servizio Coop Drive, sarà anche possibile comprare online ciò di cui si necessità, sul sito del supermercato, e passare a ritirarlo – qualche ora dopo – facendo un giro nel parcheggio del Bicocca Village.