Tanti piccoli aggiornamenti in dirittura di arrivo per le varie applicazioni della galassia Facebook. Delle novità in stile Snapchat, su Instagram, abbiamo già parlato e, quindi, i riflettori – ora – sono tutti per le feature in test per WhatsApp e Facebook. Vediamo di quali si tratta.
WhatsApp ha, ormai, 1 miliardo e passa di utenti abituali sparsi per il mondo: una circostanza, questa, che permette di usare taluni mercati, marginali, come banco di prova per il test di funzionalità che, in caso di successo, potranno – poi – esser erogate a tutta l’utenza. Potrebbe essere il caso di una feature che, da qualche ora, risulta in test nella versione di WhatsApp dedicata al continente indiano: qui, diversi utenti hanno segnalato dei cambiamenti nella modalità di fruizione dei video ricevuti. Questi ultimi, una volta accolti in chat, grazie al pulsante Play che li sovrasterà, potranno essere riprodotti direttamente in streaming, senza dover attendere che ne sia ultimato il download, o realizzato il salvataggio nella memoria locale del device.
Ovviamente, quest’ultima opzione è sempre possibile, anche se con una diversa collocazione nell’interfaccia parzialmente rinnovata delle chat: per salvare un video appena guardato “in tempo reale”, d’ora innanzi, si dovrà cercare l’idoneo pulsante – in piccolo – in basso a sinistra. Come anticipato, la feature in questione è, al momento, in test solo presso gli utenti indiani di WhatsApp e, quindi, non è dato sapere se ne sia stato previsto un roll-out globale. Diverso, invece, il discorso per Facebook.
Proprio nel mentre venivano condotti i suddetti test in WhatsApp, Facebook – quatta quatta – avviava il test di un’altra funzionalità nella sua companion app dedicata alla fruizione in mobilità del noto social in blu. Nella fattispecie, sembra che – ad alcuni utenti iOS di Facebook – sia stata attivata, lato server, l’opzione “Ricerca Wi-Fi” (Find Wi-Fi) che permetterà, agli utenti, di trovare e connettersi rapidamente alle reti wireless gratuite rilevate nelle immediate vicinanze: la finalità, chiaramente, è quella di portare l’utenza di Facebook a fruire, sempre, di una connettività qualitativamente buona e veloce, in modo da poter sfruttare maggiormente la feature interna dedicata al live streaming.
Oltre a ciò, verosimilmente a vantaggio più che altro dei Paesi in via di sviluppo, la feature della ricerca Wi-Fi facebookiana consentirà anche di risparmiare traffico dati in mercati in cui gli operatoti mobili, poco presenti, sono anche piuttosto cari. Peccato, tuttavia, che – a suon di nuove funzionalità – Facebook sia diventata sempre più esosa di energia: addirittura, sembra che – su Android – la social app di Zuckerberg impatti per il 20% sull’autonomia del device. Mica bruscolini…