The Walking Dead 7: ecco chi viene ucciso da Negan

Nella prima puntata della settima stagione di The Walking Dead non è uno, ma sono ben due personaggi principali, a soccombere sotto la furia di Negan e della sua Lucille. Ecco chi viene ucciso.

The Walking Dead 7: ecco chi viene ucciso da Negan

Fino da quando è calato il sipario sulla sesta stagione di The Walking Dead, la serie televisiva post-apocalittica ideata dal regista Frank Darabont e basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show, i numerosi fan si sono posti una sola domanda: chi è la vittima della spietata efferatezza di Negan e della sua Lucille?

Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di ipotesi e congetture (nonché uno studio approfondito delle immagini, fotogramma per fotogramma), che si sono arrestate stanotte, quando su AMC è stato mandato in onda il primo episodio della settima stagione della serie televisiva ed ha risposto, a quanto pare in modo piuttosto inequivocabile, al quesito che ha tormentato i fan in questi mesi.

“Eeny, meeny, miny, moe”: dopo l’inquietante conta di Negan, ecco finalmente svelata la verità. A sorpresa, e lasciando di stucco tutti i telespettatori, Negan uccide non uno, ma due persone del gruppo di Rick.

Il primo a cadere sotto i colpi spietati di Lucille è Abraham, il “vincitore” della conta infernale. Tuttavia, Daryl reagisce e così Negan decide di dare un’ulteriore lezione al gruppo di sopravvissuti e, senza nessun preavviso, colpisce alla testa Glenn, in una scena definita dagli stessi fan molto violenta, facendogli schizzare un occhio fuori dal cranio.

E quindi, non uno ma sono ben due i personaggi che facevano parte a pieno titolo del gruppo di sopravvissuti e che vengono fatti fuori all’inizio del primo episodio. È ovvio che la tensione dell’episodio sia davvero palpabile e che i fan siano rimasti attoniti di fronte all’episodio, dove Andrew Lincoln (interprete di Rick) e Jeffrey Dean Morgan (che interpreta Negan) hanno giocato un ruolo cruciale, raccontando al mondo, in modo straordinario, la resa disperata di quello che fino a poco tempo prima era considerato un leader e la crudeltà agghiacciante dell’altro.

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