Martedì 18 novembre su Rai 1 sono andati in onda i primi due episodi della serie evento I Medici, un’ambiziosa co-produzione internazionale Rai Fiction, Lux Vide, Big Light Productions e Wild Bunch Tv. La serie è stata sponsorizzata in pompa magna con articoli su tutte le testate e martellanti spot promozionali ed i risultati non sono mancati.
Oltre 8 milioni di italiani hanno seguito il primo episodio (28,8 di share) ed olttre 7 milioni (31,08% di share) il secondo. Da sottolianeare che su canale 5 andava in onda la partita di Champions League Lione – Juventus che ha ottenuto oltre 5 milioni e mezzo di spettatori con oltre il 20% di share. Risultati assolutamente rari.
Questo risultato mette in evidenza il fatto che la tv generalista non è affatto morta, una scusa che da qualche anno ormai ci viene propinata per giustificare gli imbarazzanti dati d’ascolto che certi programmi ottengono quotidianamente. Dire che l’avvento del digitale terrestre ha creato una inevitabile frammentazione del pubblico o che le Pay Tv hanno conquistato una fetta di pubblico molto ampia è diventata ormai una consuetudine quando devono essere commentati i dati Auditel, è un’alibi alla quale ormai abbiamo imparato a credere.
Poi però una Serie Tv fatta bene, con una trama che miscela perfettamente storia e fantasia (stiamo pur sempre parlando di una fiction), con dialoghi tutt’altro che approssimativi e con un cast degno di nota, ricorda al grande pubblico che esiste ancora la cara vecchia mamma Rai, e lo stesso pubblico nota che per vedere una serie tv degna di nota non deve necessariamente spostarsi sulla Pay Tv, si crea il caso, sui social impazzano i commenti ed anche qualche critica (ma queste non possono naturalmente mancare) e si attende con ansia la prossima puntata.
Sarebbe bello se questa lezione servisse a chi gestisce i palinsesti che la tv generalista può ancora raggiungere grandi traguardi, che bisogna investire per offrire prodotti di qualità.
Il direttore generale della RAI, Antonio Campo Dall’Orto, ha dichiarato che: “Il successo dei Medici dimostra che sono i cittadini a volere una Rai sempre più ambiziosa, contemporanea e internazionale. È una strada segnata che continueremo a percorrere con sempre maggiore determinazione“. Le intenzioni sembrano essere buone, bisogna solo vedere se i prossimi fatti le confermeranno.