Facebook è sempre alla ricerca di nuove funzionalità con le quali gratificare i suoi utenti, in particolar modo quelli del segmento mobile visto che, ormai, una bella fetta della connettività mondiale passa per smartphone ed affini. Negli ultimi giorni, a tal proposito, Menlo Park ha testato alcune nuove funzionalità per la companion app e per il suo Messenger: conosciamole da vicino.
L’applicazione che consente la gestione, da mobile, della piattaforma Facebook sta ricevendo, secondo le conferme di diversi utenti, una simpatica novità che va ad impreziosire gli aggiornamenti di stato: in pratica, nel postare questa fattispecie di contenuti, sarà possibile cambiare il colore del testo – al posto del classico nero – e “stampigliare” il tutto su uno sfondo costituito da un’immagine a propria scelta.
Provare tale funzionalità non è, però facile perché non basta dotarsi della beta n.98 di Facebook: occorre attendere il roll-out via server e disporre di Android Nougat! Quindi, si spera che, sempre in ambito test, Facebook voglia estendere ad un parco utenti più vasto la possibilità di sperimentare questa feature “estetica”.
Passando, poi, a Messenger – lo spin-off di Facebook mobile che si occupa di farci interagire con i nostri contatti social – sembra, in base ad alcune testimonianze dirette, che sia in corso di test una funzionalità che abilita il risparmio energetico: tale opzione sarebbe collocata – sotto forma di sezione – nelle impostazioni dell’app e consentirebbe di disabilitare il download automatico di foto e video quando non sotto connettività Wi-Fi.
In una situazione del genere, per visionare detti contenuti, occorrerà tippare volontariamente sul segnaposto che comparirà al loro posto mentre, per farsi un’idea di quanti MB si siano risparmiati, basterà – appunto – far capolino nella sezione di cui sopra e dare uno sguardo al relativo contatore. Anche in questo caso, fruire di tal funzionalità non sarà affatto facile perché Facebook la sta attivando col contagocce su pochi utenti per volta e, quindi, in questo caso, il relativo roll-out si prospetta piuttosto lungo!
In mezzo a tante “belle” notizie, però, stona un’ultim’ora relativa alle app di Menlo Park per Windows 10: in seguito ad alcuni problemi riscontrati, il team di Zuckerberg ha innanzato a 2 GB il requisito minimo di memoria RAM necessario per far girare adeguatamente le universal app di Facebook e di Messenger sui device Windows 10 based. Non un problema sui computer ma, decisamente, non proprio il massimo su device mobili di fascia medio-bassa…