Alexis Arquette, celebre attrice transgender nonché attivista del movimento LGBT, è morta all’età di 47 anni. Ed il mondo del cinema si è subito unito al cordoglio della famiglia della defunta, dal momento che Alexis era diventata celebre non solamente a livello iconico per il suo attivismo, bensì anche per aver recitato in pellicole intramontabili diventate nel tempo straordinari film cult.
Ne sono un esempio “La sposa di Chucky” ed “Ultima fermata Brooklyn“, fortunata trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Hubert jr Selby, un’indimenticabile denuncia sociale talmente violenta e disturbante che persino l’autore affermò, dovendone descrivere i contenuti: “Spero che faccia vomitare i miei lettori“.
Ma la partecipazione più importante dell’attrice, quantomeno dal punto di vista del successo mediatico, fu sicuramente la parte che interpretò (da uomo, quando ancora si portava il nome di Robert Arquette) in “Pulp Fiction“, da molti considerato il capolavoro assoluto di Quentin Tarantino. Tuttavia l’impegno di Alexis Arquette non era solo cinematografico: la sua decisione di diventare donna la rese infatti, a causa della sua celebrità, una delle più grandi voci del movimento transgender, ruolo che la 47enne accettò di buon grado.
La sua morte ha così sconvolto due universi diversi ma complementari, come il mondo del cinema e la comunità LGBT, riunitisi a lutto per commemorare la scomparsa di una diva che, a suo modo, ha lasciato un’impronta indelebile dietro di sé.
La famiglia di Alexis, nota ai rotocalchi con il soprannome di “clan Arquette“, ha dato così la notizia della scomparsa dell’attrice transgender: “Nostro fratello Robert, che è poi diventato la nostra sorella Alexis, è deceduta questa mattina, 11 settembre, alle ore 00:32. Era circondata da tutti i suoi fratelli e sorelle, da una delle sue nipoti e da molti altri cari“.
Il fratello Richmond ha dichiarato che Alexis se n’è andata serenamente, ascoltando il brano “Starman” di David Bowie. Sono tuttavia ancora ignote le cause del decesso: è rispauto che l’attrice fosse malata da tempo, ma ancora oggi la famiglia mantiene il riserbo attorno alla questione.