Antonio Caprarica racconta un’intramontabile regina

La storia della regina Elisabetta, della sua dinastia e del suo popolo inglese. Il nuovo libro del giornalista Antonio Caprarica parla proprio di questa grande donna, sovrana da ben 64 anni e la presenta ai cittadini di Talsano.

Antonio Caprarica racconta un’intramontabile regina

Uno degli eventi estivi organizzati dal Santuario Nostra Signora di Fatima si è tenuto il giorno 5 settembre, nel giardino parrocchiale in Talsano, quando si è parlato del nuovo libro di Antonio Caprarica, dal titolo Intramontabile Elisabetta, in presenza dell’autore. A presentare la serata il giornalista direttore di Studio 100 Walter Baldacconi ed il parroco del Santuario N.S di Fatima Don Pasquale Laporta.

Il giornalista, inviato speciale del Regno Unito, ci descrive la regina nei suoi vari aspetti, che vanno dalla vita da sovrana alla vita da donna. Si passa dalla vita pubblica alla vita privata della regina e della famiglia Windsor, descrivendo la storia di questa dinastia.

Da subito l’autore dichiara che esiste un legame forte tra la regina e il suo popolo, un legame che nasce dal passato e che prosegue rivolto al futuro. Questo legame è mantenuto grazie alla forza di adattamento della regina Elisabetta II che è riuscita, e riesce, a mantenere il suo stato da sovrana in un paese che cambia nel corso della storia. “In verità una monarchia è tale se è una famiglia. Una monarchia non esiste senza la sua dimensione famigliare”. Così descrive Antonio Caprarica la monarchia,una successione reale che forma una famiglia e che come ogni famiglia presenta delle disfunzioni e problematiche che possono divenire gossip.

L’autore descrive le differenze tra la monarchia inglese dei Windsor con la vecchia monarchia italiana dei Savoia. La differenza sostanziale evidenziata è che la dinastia monarchica dei Savoia faceva riferimento al popolo invece quella inglese fa riferimento a Dio. Infatti, Elisabetta è per grazia di Dio sovrana d’Inghilterra e dei reami del Commonwealth, quindi la regina ha un certo tipo di responsabilità nella chiesa anglicana, una responsabilità che inizia con la cerimonia dell’unzione col sacro crisma destinato ai sovrani. Elisabetta sa che, per grazia di Dio, gli è stata concessa la corona ma sa anche che se va contro il popolo la corona non la può conservare.

Nonostante il consenso dei sudditi, durante un’intervista, uno storico inglese ribadì che, se i Windsor si fossero comportati come i Savoia, che sono scappati durante la guerra, anche gli inglesi avrebbero cacciato i Windsor. I Windsor, secondo il libro, è una dinastia che ha tenuto e che tiene ancora oggi ai suoi sudditi e i sudditi stessi, ancor oggi ricordano il passato.

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