Nella giornata di lunedì 22 Agosto 2016, dopo molta attesa, tanti test e correzioni, è ufficialmente divenuto realtà, con la prima release stabile, il nuovo Android Nougat 7.0. Eccone le principali novità che verranno messe a disposizione dei dispositivi supportati.
Piccola premessa. Come anche per gli altri OS di Google, anche Nougat non verrà distribuito a tutti i device. Ad esserne privilegiati dal rilascio, saranno – ovviamente – i Nexus (Nexus 6, Nexus 5x, Nexus 6p, Nexus 9, Nexus player), ed i device di Mountain View previsti per i mercati in via di sviluppo (Pixel C e l’Android One noto come General Mobile 4G). In seguito, e nei mesi successivi, dovrebbero essere supportati anche altri device come gli attuali top di gamma, quelli futuri, ed i dispositivi che hanno partecipato alle beta di Nougat (es. il Sony Xperia Z3).
Passando alle novità previste da Nougat, quella forse più frivola è relativa alle emoji. Google ha modificato queste forme di espressione grafica adottando dei simboli più antropomorfi ai quali, come in Whatsapp, si può anche cambiare il colore della pelle. Non solo di forma si tratta: con Nougat arrivano anche nuove emoji dedicate sia agli sport olimpici che a cibi piuttosto popolari come i frutti esotici o l’adorato (per gli States) Bacon. Gli smiley deputati ad esprimere gli stati d’animo hanno tutti la stessa dimensione e sono ripresi frontalmente.
Sempre in tema grafico, ma più generale, è la maggiore personalizzazione dell’interfaccia di Nougat 7.0. La lockscreen sarà indipendente dalla HomeScreen e la possibilità di variare la dimensione del display impatterà non solo sulle dimensioni dei font ma anche su quella dell’interfaccia di sistema e su quella delle icone relative alle app. Anche l’area dei Quick Settings godrà di maggiore libertà visto che sarà possibile scegliere quali tiles collocarvi (alcuni di essi, a mò di scorciatoia, saranno presenti anche nell’area delle notifiche).
Nougat guarderà alla globalità e, infatti, supporterà il multilinguismo: potremo impostare una prima lingua di sistema ed una seconda di modo che l’interfaccia delle app, non supportando la prima, verranno visualizzate nella seconda. Ottimo per chi parla più lingue anche in ambito web: Chrome, il browser default di Android, riconoscendo la seconda lingua non ne chiederà più la traduzione.
Molto sostanziosa ed importante sarà la novità in relazione alle notifiche. Queste ultime verranno raggruppate per app di riferimento e, con una lieve pressione, permetteranno di svelare maggiori dettagli su ciascuna di esse. Come noto, le notifiche di Nougat supporteranno il “Direct Reply” che consentirà, specie per le app di messaggistica, celeri risposte senza la necessità di aprire l’app inerente.
Un’altra novità di grande rilievo, specie per i device dallo schermo molto generoso, sarà costituita dal MultiWindow nativo di Nougat che permetterà di collocare due app l’una vicina all’altra decidendo quanto spazio destinare alla prima o alla seconda. Grazie al Quick Switch, in ogni caso, potremo prontamente tornare ad una visualizzazione a schermo intero dell’app che preferiamo.
Anche i miglioramenti sull’usabilità e sulla sicurezza potrebbero esser ben di aiuto a chi ama usare Android per compiti di produttività. In tema di sicurezza, arriverà la crittografia a livello di file che si occuperà di proteggere i singoli file di ogni singolo utente del device mentre, in ambito di usabilità, gli aggiornamenti verranno eseguiti in background su una partizione separata ed applicati solo al prossimo riavvio del device: non dovremo più concederci lunghi stop per avere un device al passo con i tempi. Se, poi, avete la fregola d’esser subito operativi, il Direct Boot vi renderà disponibili le funzionalità di alcune app prima ancora che abbiate sbloccato il device (con pin, pattern, o impronta).
Grandi sorprese saranno riservate da Nougat anche al popolo dei videogiocatori. Il supporto alle API Vulkan garantirà un miglior rendering 3D mentre arriverà anche il supporto al DayDream, ovvero alla realtà virtuale così come concepita dalle menti di Google.
Per tutti, invece, e non è poco, sarà di conforto la miglior durata della batteria, grazie ad una funzionalità Doze perfezionata, e la miglior gestione del traffico dati utilizzato dalle app grazie al Data Saver che opererà sia su connettività mobile che su quella wireless.