Ebbene si, la meravigliosa attrice di origini francesi, Sophie Marceau, famosa sopratutto per il suo ruolo da giovane protagonista nell’indimenticabile film “Il tempo delle mele”, ha rifiutato la più alta onorificenza di Francia, lasciando a bocca a perta il presidente Hollande.
L’attrice ha risposto con un secco “no” alla possibile consegna del prestigioso riconoscimento, spiegando in seguito attraverso i social le motivazioni della sua presa di posizione. La bellissima attrice, da tempo impiegata in opere di sostegno sociale e caritatevole, ha infatti pubblicato su Twitter il messaggio “Legion d’Onore e decapitazioni”, in chiaro rimando all’asseganzione di tale decorazione da parte della Repubblica francese al principe ereditario e primo ministro dell’Arabia Saudita, Mohammed ben Nayef, sottolineando le barbarie ancora viggenti per legge nel paese del cosidetto “premiato”.
Un clamoroso e notevole segno di protesta quello della speldida attrice, regista, sceneggiatrice e scrittrice francese nato dall’indignazione dell’assegnazione di una così prestigiosa onorificenza ad un uomo che approva ancora la pena di morte, un soppruso alla libertà e al rispetto dei diritti umani e della vita stessa.
Molti i sostenitori, soprattutto tra associazioni e intellettuali, della scelta fatta da Sophie Marceau; tante infatti erano state le polemiche scaturite dall’iniziativa del presidente Francois Hollande di consegnare (naturalmente cercando di non fare troppa campagna pubblicitaria all’evento) il riconoscimento al principe saudita, rappresentante di una monarchia colpevole di gravi violazioni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani stipulata dalle Nazioni Unite.
Ma se da una parte l’Eliseo francese tentava di tenere un basso profilo per non scatenare troppe controversie, il comunicato stampa dell’Arabia Saudita annunciava a gran voce che la più alta onorificenza francese era stata assegnata a Ben Nayef “per tutti i suoi sforzi nella regione e nel mondo nella lotta contro il terrorismo e l’estremismo”.
Resta ancora aperta la diatriba sul ormai scarso valore della “Legion d’Onore” che per molti componenti del popolo francese ha perso la sua validità e importanza dopo gli episodi accaduti in questi giorni.