Jerry Lewis, comico e irriverente ad un passo dai 90 anni

Il famoso Picchiatello, così l'hanno soprannominato i fan italiani, Jerry Lewis il 16 Marzo arriverà al traguardo dei 90 anni. Una vita la sua a volte complicata e difficoltosa ma sempre affrontata con un sorriso sulle labbra

Jerry Lewis, comico e irriverente ad un passo dai 90 anni

Una della frasi più celebri di Jerry Lewis è ”Bisogna essere matti per fare il comico” che ben rappresentata il carattere autoironico, eclettico e strampalato di questo grande attore americano, che attraverso i suoi film ha fatto ridere intere generazioni.

Debuttò nel lontano 1946 al fianco del “bello” Dean Martin in uno sketch esilarante in cui interrompeva spesso e volentieri il suo compagno affasciannte e canterino scatenando l’ilarità del pubblico che regalavqa a entrambi grandi applausi. Jerry Lewis ha spesso ricordato con affetto il suo primo partner comico, conservando di lui un ottimo ricordo: ”era bello, forte, un uomo meraviglioso e pieno di sentimento.La nostra e’ stata una vera storia d’ amore, di grande amore”.

Nel’57 finito il sodalizio con Dean Martin e inizia la carriera cinematografica con titoli come “Il mattatore di Hollywood”, “Tre sul divano”, “Bentornato picchiatello”, tutte pellicole autoprodotte e autodirette da Jarry Lewis stesso come i gradni comici americani del cinema muto Charlie Chaplin e Buster Keaton.

Addirittura i critici francesi su alcune riviste cinematografiche dell’epoca rivelarono la propria ammirazione per la genialità di Lewis, i cui film rivelavano un’aspetto profondo della societa’ americana che gli stessi americani non riuscivano a carpire feramandosi solo all’apparente ironia dei suoi lavori.

Jen-Luc Godard addirittura dichiarò che il giovane comico era più innovativo sia di Chaplin che di Keaton ma con la sua grande modestia e semplicità Lewis non accettò mai questo complimento affermando che Chaplin, insieme Stan Laurel, era ad un livello superiore rispetto alla sua comicità definendolo il comico più grande di tutti i tempi. Ammirava e ammira ancora tanti altri attori come ad esempio Roberto Benigni, Jim Carrey e Robin Williams sempre formidabili nelle loro performance.

La vita di Lewis non è sempre stata semplice e sotto i riflettori infatti dopo un’incidente avvenuto nel 1967 che gli ha leso il midollo spinale, la sua vita e’ stata un continuo calvario e la salute gli ha spesso giocato brutti scherzi: dopo una profonda crisi di nervi e una seria dipendenza da steroidi, arriva al peso di 120 chili e recupera la propria prestanza fisica solo dopo molto tempo in clinica, uscito dalla drammatica situazione inizia a raccogliere fondi per la lotta alla distrofia muscolare ma viene colpito da una brutta meningite virale, il cui dolore lo porta quasi al suicidio ma sensza demordere l’attore trova sollievo nella promozione della campagna internazionale “Dolore’ No grazie“.

Nonostante il suo percorso di salute travagliato, l’attore comico non ha mai perso la sua vena  comica e dopo sei figli e ben quattro by-pass, un bel manipolo di nipotini e pronipoti, una quarantina di pellicole come attore, una decina di film seduto sulla poltrona di regista, tantissimi sketch e interventi televisivi, un libro edito nelle librerie italiane con il titolo “Scusi, dov’è il set?”,il divertentissimo film “Re per una notte” diretto da Martin Scorsese in cui interpreta se stesso però più burbero e antipatico, l’innarestabile Jerry Lewis ora si appresta a giungere al traguardo dei 90 anni con alle spalle un ricco bagaglio di esperienze.

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