Come recuperare lo smartphone Android rubato o perso

Android ha delle buone funzioni per localizzare lo smartphone smarrito o rubato: si può addirittura bloccarlo o cancellarne i dati da remoto. Con l'app Android "Lockwatch", però, possiamo anche scattare foto e registrare un audio dell'eventuale ladro!

Come recuperare lo smartphone Android rubato o perso

A volte può capitare di smarrire, perdere, o vedersi rubare il proprio smartphone Android e, in quei casi, è un vero dramma giacché quasi sicuramente vi avremo custodito molti dati e ricordi personali che gradiremmo poter recuperare. Per recuperare il nostro smartphone, in questi ed altri casi, possiamo ricorrere ad un’utile applicazione: “Lockwatch“.

Lockwatch è un’applicazione free con acquisti in app (per la versione Premium 5,49 euro) molto leggera e semplice che, tra l’altro, consuma anche pochissima batteria visto il suo modo “intelligente” di entrare in funzione al momento del bisogno.

Dopo aver installato tale app, non dovremo far nulla se non premere “invio alert email”: l’app ci chiederà di fissare un pin o un pattern di blocco del device e, nel caso qualcuno cercasse di sbloccare il nostro device senza inserire i numeri o le sequenze corrette, farebbe partire un’email verso il nostro indirizzo Android predefinito.

L’email conterrà le coordinate GPS ed una foto scattata con la fotocamera anteriore: utile a capire chi abbia sotto mano il nostro smartphone. Naturalmente ci sono anche delle opzioni: possiamo decidere dopo quanti tentativi errati far inviare l’email in questione, o addirittura dopo quanti secondi far partire l’email: quest’ultimo caso è particolarmente utile nel caso sia il proprietario stesso a cercare di sbloccare il proprio telefono e, magari, non ricordi il codice di sblocco.

La versione Premium (5,49 euro) di quest’app per Android sblocca funzioni accessorie molto utili: in particolare può scattare foto multiple (sequenze), registrare un audio di 20 secondi (sempre da allegare alla mail), inviare un sms ad un numero amico con le coordinate GPS del nostro telefono, mandare un’email all’accensione del telefono (qualora fosse stato spento senza esser sbloccato), mandare un’email anche qualora fosse stata cambiata la SIM o fosse stata rilevata una nuova connessione wireless o dati.

Naturalmente ricordiamo sempre che Android, di default, ha delle funzioni di recupero smartphone basilari ma calibrate anche sulla privacy. Basta accedere alla pagina “Device Manager” per poter sapere ove si trova il telefono con un margine di errore minimo: è anche possibile bloccarlo a distanza, farlo squillare, inviare un messaggio a chi lo ha sotto mano (per farselo riportare?!), avviare – da remoto – la cancellazione dei dati ivi contenuti.

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