Uber è il celebre servizio, presente in 375 Paesi nel mondo, che permette di utilizzare degli autisti privati come fossero dei taxi per giungere in qualsiasi destinazione a costi contenuti. Secondo alcune voci riferite dal prestigioso Wall Street Journal, la società in questione – con base a Toronto (Canada) – avrebbe intenzione di lanciare un servizio per la consegna a domicio di pasti.
Il settore della consegna di cibo a domicilio diventa sempre più affollato. Amazon ha varato, qualche tempo fa, il servizio “Amazon Fresh” che consente di ordinare cibo e prodotti per la casa (anche in Italia) e, negli ultimi giorni, ha introdotto anche la consegna di frutta e verdura entro 1 ora dall’ordine. A quanto pare Uber, che già si occupa di usare i suoi autisti per scarrozzare le persone in lungo ed in largo (tra le solite resistenze dei tassisti), avrebbe deciso di lanciarsi anche in quest’ambito con il servizio “UberEats“.
In sostanza, a partire dalla fine di Marzo, si potrà scaricare l’omonima app, per iOS e Android, e cercare i ristoranti della zona che hanno aderito all’iniziativa (pagando una percentuale), con particolare attenzione per i gusti locali (ad es. a Toronto ci si occupa prevalentemente di smistare cibo Thai). Scelto il ristorante e pagato il pasto, si prenota – tra quelle più immediatamente disponibili – l’auto che dovrà consegnarci il pasto appena acquistato.
Il servizio, dopo alcuni test iniziati entusiasticamente proprio a Toronto, sembra pronto per sbarcare in 10 città americane (tra le quali Washington, New York, Los Angeles, Seattle, Atlanta, Houston, San Francisco) nelle quali sarà possibile, con un sovrapprezzo di 5 dollari, vedersi recapitare un buon pasto caldo, alla maniera del food delivery. Il servizio dovrebbe essere operativo dalle 10 di mattina alle 22 di sera e consentire la consegna del cibo caldo entro 30-40 minuti dall’ordinazione (come un normale take-away).
Una volta tanto, una tale innovazione potrebbe sbarcare anche in Europa, a Parigi per la precisione visto che in questa città sono stati condotti dei test per la consegna di pasti caldi a pranzo. Resta da vedere come la prenderanno i corrieri parigini: già i tassisti non sono propriamente felici, figuriamoci i fattorini…
Uber prova a varare l’iniziativa UberEats, per la consegna di pasti caldi in modalità take away, anche in Europa dopo l’esordio in 10 città americane: vincerà la resistenza delle lobby particolarmente conservatrici nel vecchio continente?