In questi giorni una piacevole sorpresa che sa molto di “vintage” ha invaso il mercato musicale (anche italiano). Se pensavamo che l’era del digitale avesse posto fine definitivamente all’era del 33 giri, ci sbagliavamo di grosso.
Infatti, dopo oltre vent’anni, è tornata in Italia la classifica ufficiale dei 33 giri più venduti della settimana. La classifica è dominata dall’ultimo lavoro del compianto David Bowie, “Blackstar“. A seguire invece gli ultimi lavori in studio di autori italiani: “Le cose che non ho“ di Marco Mengoni, “25“ di Adele, “Endkadenz vol.2“ dei Verdena e “A Head Full Of Dreams“ dei Coldplay.
Enzo Mazza, presidente della Federazione Industria musicale italiana (che ha curato la classifica settimanale dei 33 giri), ha affermato che i dischi a 33 giri non sono più patrimonio esclusivo dei collezionisti o dei cinquantenni un po’ nostalgici, ma stanno fortunatamente coinvolgendo i ragazzi di oggi e dando vita ad un mercato che pensavamo ormai chiuso definitivamente. La classifica degli LP più venduti nel 2015 invece è dominata dai grandi classici della musica Rock, dai Pink Floyd e i Motorhead fino ai Led Zeppelin.
Considerando che il vinile per ora garantisce solo il 4% del mercato musicale italiano, si è certi che passo dopo passo il vinile possa riacquisire l’importanza di un tempo. Inoltre, la Panasonic ha deciso di rimettere in produzione il giradischi Technics Sl-1200.
Giuseppe Dominici, direttore commerciale di Sony Music Italia, afferma che il vinile oggi è considerato trendy anche dai più giovani. Dopo aver rispolverato una buona parte del catalogo di classici, la Sony Music ha iniziato a proporre in Lp anche le novità e gli artisti del momento. Riusciranno a convivere pacificamente digitale e vinile in un mercato che è sempre più competitivo? Per ora il vinile rimane un fenomeno di nicchia, ma la sua crescita si avverte benissimo.