Negli ultimi tempi siamo stati molto affaccendati con le indiscrezioni inerenti il prossimo iPhone 7 ma abbiamo un po’ lasciato da parte i rumors riguardanti le future scelte della Apple in ambito tecnologico.
Rimediato subito grazie alle fresche indiscrezioni riportare in queste ore dal periodico Bloomberg secondo il quale Apple avrebbe stabilito un laboratorio “non ufficiale”, o segreto, a Taiwan per la fabbricazione di display più sottili e più efficienti energeticamente (probabilmente OLED).
Nello specifico, la fonte che si è rivolta – in forma anonima – a Bloomberg dichiara di conoscere bene la zona nella quale si trova il laboratorio. Quest’ultimo sorgerebbe a 50 km dalla capitale Taipei, nel Longtan Science Park, vicino ad un centro di ricerche sulle biotecnologie. Sino ad Aprile circa, era di proprietà della Qualcomm, produttrice dei famosi CPU Snapdragon, ed ora risulta intestata alla Apple: al di fuori della struttura non vi sono elementi identificativi, tutto è anonimo ma – all’interno – sarebbero al lavoro una cinquantina tra ricercatori e tecnici con tute brandizzate dalla mela morsicata.
A conferma della rivelazione, Bloomberg ricorda che, di recente, Apple aveva attivato – su Linkedin – alcune ricerche di personale tecnico per la produzioni di nuovi display in quel di Taiwan. Ebbene, quelle ricerche di personale potrebbero essere state davvero condotte ed avrebbero portato all’assunzione di tecnici, tutti di Qualcomm e di Au Optronics (produttrice di display OLED e AMOLED), che ora lavorerebbero in gran segreto nello stabilimento in questione.
Ed ora sorge spontanea la domanda principale della questione: a cosa starebbero lavorando tali tecnici? Ovviamente agli schermi OLED: Foxconn ancora per 3 anni ha in corso una linea di produzione, per Apple, che prevede l’impiego di display LCD ma Cupertino è notoriamente intenzionata, alla scadenza del 2018, a cambiare tecnologia per i suoi display. Gli Oled sono più sottili e più efficienti energeticamente perché non necessitano di retroilluminazione, nemmeno per gestire i pixel neri. Questo permetterebbe di avere monitor più sottili e, nel complesso, anche uno chassis più sottile (a meno di non voler rimpinguare la batteria).
Unico neo? Apple non ha gli schermi OLED di cui necessiterà; per questo motivo, Samsung sta cercando di sedurre Cupertino al fine di diventarne fornitore, e lo stesso piano è perseguito anche da altre realtà come Japan Display (JDI), e da un consorzio creato – ad hoc – da Hitachi, Sony e Toshiba.
Se la notizia in questione (sulla quale Cupertino non ha voluto rilasciare dichiarazioni) fosse vera, vorrebbe dire che Apple, con questo laboratorio segreto di Taiwan, sta lavorando a produrre in proprio, e già dalla primavera scorsa, gli schermi OLED per le future generazioni di iPhone ed iPad. Per dipendere meno dai fornitori terzi e poter meglio implementare le sue tecnologie.