Il Miur ci spiega i 7 super-errori da non fare quando si usa internet

Miur e "Generazioni Connesse" varano una campagna di consapevolezza per fare di internet un luogo più sicuro perché è vero che questo ambiente offre molti strumenti per relazionarsi e sviluppare opinioni ma è anche vero che i giovani lo usano spesso molto male

Il Miur ci spiega i 7 super-errori da non fare quando si usa internet

 “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” diceva Ben Parker al nipote, Peter, che – un giorno – sarebbe diventato il mitico uomo ragno. Lo stesso dicasi per internet: questo servizio permette di comunicare in tempo reale, di approfondire gli argomenti, di sviluppare opinioni scambiandosi pareri e contributi informativi vari ma esige, allo stesso tempo, una serie di cautele per evitare di commettere grandi errori.

Per questo motivo, il Miur, in partnership con “Generazioni Connesse”, da sempre attiva nel far dialogare i rappresentanti del settore attorno alle necessità di un internet sicuro per le nuove generazioni, hanno varato la campagna “I Supererrori. Le regole del supernavigante”, co-finanziata da Ministero dell’Istruzione e Commissione europea, e partecipata da Polizia di Stato-Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità Garante per l’Infanzia, SOS Telefono azzurro, e – tra gli altri – anche dal Movimento Difesa del Cittadino.

La campagna in questione ha avuto una prima fase, di tipo virale, in cui 7 video storie animate (Chat Woman, l’Incredibile Url, l’Uomo Taggo, la Ragazza Visibile, Silver Selfie, Tempestata e Il Postatore Nero) sono state fatte circolare sui social, in particolare su Facebook e Twitter dove, va detto, hanno avuto un gran successo. Solo per fornire qualche cifra, a suon di interazioni, su Facebook è stato raggiunto un pubblico di 2 milioni di persone con un totale di oltre 500.000 visualizzazioni mentre su Twitter il numero di re-tweet è ancora in esponenziale crescita. La scelta di questo sistema così originale di comunicazione, spiega il Miur in una nota, è dipesa dal desiderio di ricorrere alle grandi potenzialità di immedesimazione che garantiva uno strumento narrativo come quello delle video storie animate. 

Oltretutto, i video spot sono congeniati in modo da poter circolare anche sui canali televisivi e telematici (Sky, Tgcom24 e sui canali web di Mtv e H3G) dove, appunto, verranno diffusi in una seconda fase del progetto che proseguirà sino a fine Novembre. 

Per tutto il tempo della campagna, e anche oltre, resterà disponibile – per richieste di informazioni e segnalazioni – il portale “GenerazioniConnesse.it” ove sarà possibile accedere anche alla help line del Telefono Azzurro (sia telefonicamente, 24/7, al 1.96.96, sia tramite la chat testuale) e segnalare i contenuti inappropriati tramite le hotline di “Save The Children” (www.stop-it.it) e Telefono Azzurro (www.azzurro.it).

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