Windows compie 30 anni: ecco le tappe più importanti del suo successo

30 anni fa un timido e impacciato Bill Gates annunciava il nuovo sistema operativo della sua Microsoft: era Windows 1.0 ed introduceva un'interfaccia grafica basata su icone, click ed uso del mouse. Ecco i dettagli di una lunga storia di successo software

Windows compie 30 anni: ecco le tappe più importanti del suo successo

Oggi, 20 Novembre, ricorre un anniversario importante per la trasformazione dell’informatica da disciplina per “tecnici” a una routine di massa: il 20 Novembre 1985, infatti, un giovanissimo Bill Gates presentava al mondo il suo primo sistema operativo grafico, Windows 1.0.

In precedenza, ricordiamolo, i computer funzionavano grazie al MS-DOS, un sistema operativo a riga di testo nel quale i comandi, per ottenere una data cosa, dovevano essere scritti seguendo una precisa sintassi. Bastava sbagliare un carattere per formattare il computer, anziché ottenere la copia di un file da una cartella all’altra! Il manuale d’uso del DOS, poi, era decisamente enciclopedico.

Epocale, quindi, fu la svolta ottenuta con Windows 1.0: per la prima volta, infatti, era disponibile un’interfaccia grafica in cui si interagiva con file e risorse tramite le icone e l’uso del mouse. Singolare, poi, fu anche l’approccio seguito da Redmond, questa la sede della Microsoft, nel diffondere il suo nuovo sistema operativo: al contrario di altre realtà, come la Apple, che legarono i loro OS grafici ad un particolare hardware, l’azienda di Bill Gates decise un approccio più open fornendo il suo prodotto a tutti i manufacturer di hardware interessati a produrre computer desktop (e poi portatili). Per l’epoca fu un azzardo ma, col senno di poi, la scelta ha pagato in termini economici visto che, ancor oggi, Windows è l’OS di riferimento su tutti i computer.

Ricordiamo alcune date importanti del fenomeno Windows, da allora ad oggi. Come dicevamo, Windows 1.0 venne proposto al mondo il 20 Novembre del 1985: fu allora che vennero introdotte diversi tool considerati ormai tipici di questo Os. Parliamo del Blocco Note, di Paint, di Writer (WordPad) e della famosa Calcolatrice. Due anni dopo, nel 1987, fu la volta di Windows 2.0 che introdusse il Pannello di controllo ed un’interfaccia grafica più elaborata grazie al supporto delle schede grafiche VGA. In quell’anno vennero anche rilasciate le due grandi applicazioni per ufficio: Word ed Excel.

Nel 1990, poi, fu la volta di Windows 3.0 e 3.1 con la presentazione di un utile File Manager (l’esplora risorse), di un Program manager, e del “mitico” campo minato. Importante, però, è anche il biennio 1994-1995 con l’uscita di Windows NT 3.5 per il settore business, con diverse funzionalità di sicurezza e condivisione dei file, e la commercializzazione di Windows 95, destinato al mercato consumer, che introduceva il pulsante Start e l’importante browser Internet Explorer.

Nel 1998 venne annunciato Windows 98 che migliorava la compatibilità hardware e introduceva diversi programmi interessanti come Outlook Express e FrontPage Express (per la creazione di pagine html). Due anni dopo fu la volta di Windows ME, il peggiore OS di Redmond: puntava molto sulla multimedialità con un migliorato Windows Player e con Windows Movie Maker ma…era terribilmente instabile e favorì la fuga in massa dell’utenza verso Windows 2000: quest’ultimo, pensato per l’utenza aziendale, piacque molto anche ai clienti normali grazie alla funzionalità plug & play con la quale si connettevano le periferiche. Redmond, comunque, tornò sui suoi passi e sfornò Windows 98 SE (second edition) nell’attesa di concepire un prodotto migliore.

Cosa che arrivò puntualmente nel 2001 con XP che combinava un’interfaccia curata alla stabilità del mondo NT: fu l’inizio di un grande amore con i suoi utenti. Amore per nulla interrotto dal lancio, nel 2007, di Vista che, avendo introdotto l’interfaccia Aero, sembrava funzionar bene solo sull’hardware più aggiornato.

Siamo giunti al 2009, ovvero al lancio di Windows 7 che replicò il successo di XP con una ricetta simile (cura dei dettagli, stabilità e fluidità) e che, proprio per lo stesso motivo, è risultato preferito al successore Windows 8 (2012) che, nel tentativo di inseguire il mercato dei tablet e dei sistemi touch, introdusse l’interfaccia Metro mai molto amata dai suoi utenti.

Siamo ad oggi, a 30 anni di distanza appunto. Redmond ha appena varato Windows 10, il sistema operativo definitivo, che ad ogni aggiornamento guadagna delle funzionalità. Riabbiamo il pulsante Start, sparito in 8.x, abbiamo un nuovo browser, Edge, e l’assistente vocale Cortana. Il meglio di Windows 8 e dell’approccio di Windows 7: forse il miglior sistema operativo Microsoft con il quale Redmond vuole creare un ecosistema unico che, però, ben si adatti (anche grazie alle universal app) a tutti i dispositivi sui quali verrà implementato.

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