Il 13 Novembre 2015 avrebbe dovuto essere un giorno da ricordare, ma per un altro motivo, non per la grande tragedia che ha ferito il cuore della capitale francese. Questo stesso giorno di 25 anni fa, era il 13 Novembre del 1990 – infatti – nacque la prima pagina web.
Il merito va attribuito tutto a uno studioso del CERN di Ginevra, Tim Berners-Lee, che voleva semplicemente creare un sistema per rendere più facilmente condivisibili le informazioni che aveva messo online, sul cloud si direbbe oggi, appoggiandosi ad un server dell’istituto di ricerca svizzero cui apparteneva.
Per farlo elaborò un codice di programmazione, l’html, appunto che fosse facile da comprendere e da scrivere per tutti grazie al suo sistema che prevedeva l’incolonnamento di una serie di tag che, poi, veniva tradotto in un certo modo dai programmi di navigazione.
Era il 1989, appunto, quando Barners-Lee depositò – presso il CERN – la proposta per l’infrastruttura ipertestuale delle informazioni. Due anni dopo, sfruttando appunto il meccanismo dei collegamenti, o link, tra pagine dello stesso referente, nacque il primo sito internet (website). Il meccanismo a rete, o www (world wide web) venne usato, all’inizio, per consentire una più rapida indicizzazione e collegamento tra le informazioni, anche di vari ricercatori, all’interno della comunità scientifica.
Tuttavia, l’invenzione in questione era troppo importante per mantenerla “d’élite” e, quindi, nel 1993 il CERN decise di renderla pubblica mettendola a disposizione anche degli utilizzi civili. Con la speranza che tale implementazione potesse essere usata per mettere anche in contatto le persone e le migliori qualità da ciscuno di noi possedute.
Da allora i siti web si sono moltiplicati, hanno cambiato forma, si sono cadenzati in portali, directory, blog, microblog e social network ma, di là delle mere questioni tecniche, guardando alcuni toccanti eventi apparsi in rete nel corso della tragedia parigina, verrebbe da dire che quel sogno…si è realizzato.