Ultimamente abbiamo parlato di come, secondo alcuni (ma non tutti), Android sia il sistema operativo mobile meno sicuro tra quelli attualmente esistenti e molto diffusi (quindi non tenuto conto del pur buono ma poco noto Firefox OS).
In effetti, anche senza consultare le statistiche, le cronache del settore non fanno che riportare notizie di falle e bug scoperti qui e lì in giro per il codice del robottino verde di Google (o tra le sue app). Persino l’esperienza personale, spesso e purtroppo, è foriera di crash che finiscono per renderci consapevoli che qualcosa non va sul nostro amato device.
In questi frangenti, le persone con più iniziativa tendono a segnarsi il codice dell’errore, o i suoi “sintomi”, per fare delle ricerche mirate in internet che portino, si spera, alla scoperta di soluzioni ad hoc. O quanto meno a rendersi conto che, meno male, non siamo soli con quella particolare problematica riscontrata.
Sul PlayStore di internet, tuttavia, è disponibile un’applicazione, gratuita, che ci permette di capire quando sia sicuro o vulnerabile il nostro device Android based: parliamo di VTS (https://goo.gl/2wRtk1), realizzata dalla NowSecure OSS.
Una volta scaricata l’applicazione, basta eseguirla, attendere una manciata di secondi per vedere il rapporto di tutte le vulnerabilità riscontrate nel nostro sistema. A questo punto basta segnarsi quella che affligge anche il nostro terminale e cercare in internet la soluzione con le opportune parole chiave. Semplice.
Gli appunti che, comunque, possiamo muovere a tale app sono proprio quelli relativi alla risoluzione dei problemi riscontrati che, appunto, vengono solo – di fatto – segnalati. Nelle future implementazioni di tale app, si spera di trovare o degli strumenti di bugfix automatici (sarebbe grasso che cola per un’app gratuita: ce ne rendiamo conto), o – quanto meno – degli utili rimandi a delle risorse online certificate come valide e sicure.
Attenzione, infine. Sembra che alcuni antivirus mobili segnalino VTS come pericoloso. Si tratta di un falso positivo legato al meccanismo di funzionamento di tale app che, per rilevare le vulnerabilità del nostro device, lo sottopone a diversi e mirati attacchi. Simulati, ovviamente, a fin di bene.