Inbox è l’applicazione spin-off della webmail di Google, Gmail, concepita per offrire all’utente del servizio di posta elettronica di Mountain View delle funzionalità intelligenti nella gestione delle missive e degli impegni ad esse associate: ad esempio è possibile leggere una mail, decidere se meriti una risposta immediata, o se – invece – andrà ri-sottoposta alla nostra attenzione in un altro momento. E questo è solo uno dei tanti esempi possibili usi inerenti le feature di Inbox.
Secondo alcune dichiarazioni rilasciate da Google nel corso del Web Summit di Dublino di quest’anno, Inbox riceverà a breve un aggiornamento, chiamato “Smart reply”, che ne implementerà la capacità di rispondere in modo automatico alle mail ricevute dall’utente. Il funzionamento di Smart Reply va ben oltre l’attuale risponditore automatico che possiamo adoperare quando, ad esempio, siamo in vacanza per inviare avvisi precompilati a chi ci scriverà.
Il funzionamento del nuovo strumento di segreteria telematica di Inbox è basato sulle reti neurali: una si occuperà di analizzare le mail in arrivo per individuarne lo stile, il tono ed il contesto situazionale. L’altra, invece, tenendo conto dei risultati della prima, fornirà all’utente un set di risposte NON prelevate da un elenco preconfezionato, ma compilate sul momento in relazione al contesto ed alle caratteristiche proprie di ogni mail ricevuta.
L’utente finale dovrà solo visionare il set di risposte che gli vengono offerte e scegliere quella più opportuna, rifiutandone le altre: in questo modo l’ultima parola toccherà sempre a lui ed il sistema, a seconda delle scelte umane, potrà perfezionarsi e diventare sempre più accurato e, appunto, smart (intelligente).
Smart Reply ha già superato tutte le possibili obiezioni in fatto di privacy visto che la tecnologia che ne è alla base – spiega Google – si fonda su un set di dati sui quali nessun occhio umano ha mai potuto posarsi e, ciò nonostante, è molto accurato.
Attualmente Smart Reply è in fase di rilascio e, entro le prossime settimane, dovrebbe essere disponibile, all’interno di Inbox, per tutti gli utenti del Android (https://bit.ly/1WzAaxa) ed iOS (https://apple.co/1CSxBlW) a cominciare, però, da quelli di lingua inglese.