Google Foto è l’applicazione di Mountain View che permette di salvare online tutte le foto che si desiderano, in modo da poter svuotare lo storage dei propri dispositivi e così da poter avere accesso alle proprie istantanee da qualsiasi dispositivo si voglia (computer incluso).
Il problema di questo prodigioso strumento è, appunto, nella “voracità” con la quale aspira tutto quanto, nei nostri device, abbia a che fare con la grafica ed i video.
A volte, infatti, capita che – tramite il tool in questione – finisca online anche qualche foto o ripresa che preferiremmo evitare perché relativa a una persona del nostro passato la cui vista ci causa solo dispiacere. Oppure può trattarsi di elementi per noi piacevoli ma che, per riservatezza, preferiremmo non condividere con altre persone, neppure in modo accidentale.
Ecco, d’ora in poi non dovremo più preoccuparci che possano accadere simili fattispecie di evento. Annunciata tempo fa in occasione dell’ultimo Google I/O, è stata finalmente introdotta una nuova funzionalità in Google Foto che permette, appunto, di “dimenticare” ciò che ci causa dolore o imbarazzo.
In sostanza, quando caricheremo delle foto o dei video nel cloud di Google, tramite l’app testé citata, sottoporremo i nostri contenuti ad un riconoscimento facciale tramite un algoritmo particolarmente attento e…sensibile (letteralmente). Nel caso il sistema di Google Foto rilevi la presenza di foto relative a persone o eventi che abbiamo inserito in una particolare black list, verrà operato un occultamento degli elementi “incriminati” in modo che questi ultimi continuino ad esistere ma non possano più esser visualizzati.
Naturalmente sappiamo bene che le cose della vita sono mutevoli e che ciò che ora appare irrimediabilmente compromesso, un domani potrà riaggiustarsi.
Se, dunque, una persona è uscita dai “paria” del vostro cuore, potete intervenire sulla black list di Google Foto e togliere il nome di detta persona: come d’incanto anche la sua foto tornerà visibile.
La feature in questione, simile a quanto visto già in Facebook con un “accadde oggi” filtrato ad hoc, è stata già introdotta per gli utenti di USA, Canada, America Latina, Medio Oriente ed Asia e, a breve, dovrebbe essere disponibile per tutta l’utenza, Italia compresa.