Skype, ultimamente si sta svecchiando in modo consistente, sia per funzionalità che per aspetto grafico. Tuttavia, sino a quando non sarà ultimata la sua integrazione nella funzionalità “Messaggi” di Windows, ci sarà ancora margine di manovra per altri sistemi di telefonia VOIP.
Proprio per questo motivo merita attenzione lo sbarco, anche su Windows (https://bit.ly/1MxhI8Z), dell’applicazione nota come Wire, creata intorno al 2014 da Jonathan Christensen, noto programmatore con parecchia esperienza nel settore (Live Messenger, Lync, e – appunto – Skype). Wire, compatibile con Windows 7, 8.x e 10, grazie ad un programma eseguibile (non è un’app del Win Store), richiede – ad installazione avvenuta – di creare un proprio profilo, grazie all’uso della mail personale, cui associare in seguito una propria istantanea, scattata sul momento o prelevata dalla cartella Immagini del computer.
A questo punto, possiamo scandagliare la nostra casella postale per verificare quanti dei nostri contatti abbiano già Wire e poterli, così, inserire nella nostra rubrica.
Da notare che è sempre possibile, comunque, invitare i nostri contatti ad installare questo programma, grazie alla condivisione di un apposito messaggio con tanto di link per il download.
Una volta popolata la rubrica, scegliamo un contatto e valutiamo che tipo di interazione intrattenervi. Possiamo optare per una classica chat, singola o di gruppo (sino a 120 contatti!), nelle quale scrivere i nostri messaggi. Questi ultimi potranno essere arricchiti anche con Gif o disegni eseguiti a mano: mancano ancora le note vocali.
In compenso, la lacuna testé citata è colmata dalla possibilità di effettuare telefonate in qualità HD con i propri contatti di rubrica. Sia le telefonate che le chat sono criptate end-to-end per una questione di sicurezza e, sempre per la privacy, è possibile disabilitare la condivisione dei contatti all’interno della propria rubrica.
In tema di dialogo tra ecosistemi diversi, va osservato che Wire consente la sincronizzazione delle proprie interazioni con tutti i dispositivi nei quali sia registrato un medesimo account, che siano Windows, Mac (https://apple.co/1M56hmT), iOS (https://apple.co/1Mmc8jw), o Android (https://bit.ly/1kY7mD8), mentre una simpatica chicca che farà contenti tutti i nostalgici di Msn Messenger è rappresentata dal “Ping”, equivalente locale del caro (per alcuni), vecchio, insopportabile (per altri) trillo.