Nel corso di una sessione di “Domande” & “Risposte” (lett. Questions&Answers time) tenutasi all’Institute of Technologyy di Delhia, India, Mark Zuckerberg – tra un’accenno a l’altro al suo progetto di connettività globale Internet.org (che, in quelle aree si confronterà col Googleano Projct Loon) – ha trovato tempo per rispondere alle domande della folta platea presente e si è cimentato su un tema che, a quanto pare, sta molto a cuore agli utenti indiani (e non solo a loro!): ovvero, come silenziare gli inviti a giocare su Facebook.
Attualmente, ha spiegato Zuckerberg, la piattaforma del social blu ha avuto altre priorità perché, in effetti, degli strumenti c’erano anche se si è constatato che erano obsoleti. Lato Desktop, quando arriva l’invito a un gioco, ad aiutare un amico in una tenzone videoludica, se la cosa non ci va a genio, possiamo bloccare quel dato gioco. Idem per l’invito che verrà dopo e così via. Si procede, quindi, manualmente gioco per gioco e. nella sezione “Impostazioni/Blocco”, scorrendo la lunga lista delle app bloccate, potremo anche ripensarci e sbloccarne qualcuna, di tanto in tanto…
Lato mobile, invece, occorre recarsi nelle Impostazioni per raggiungere le Impostazioni dell’utente. Qui si potrà aprire la schermata “Applicazioni” e fruire della potentissima voce “blocco totale degli inviti e le notifiche delle applicazioni” che, come dice il nome, ha il difetto di bloccare tutto: anche le notifiche da parte di app che potrebbero interessarci. O tutto o niente, insomma.
Constatato l’inadeguatezza di tali strumenti, ha continuato Zuckerberg, e tenuto conto che la necessità di far fronte a tale problema è così sentita (l’intervento contro le notifiche dei giochi ha ricevuto tanti like), Facebook di sicuro introdurrà – tra le sue proprietà – quella di una gestione più efficace delle notifiche ludiche.
Attenzione. Parliamo di una gestione più efficace. Non di un blocco delle notifiche di tale categoria di applicazioni: i giochi, su Facebook, sono una grande fonte di guadagno per i relativi sviluppatori visto che non sono poche le persone che investono (tanto) nelle espansioni e negli acquisti in-app dei vari titoli videoludici presenti.
Parte di quanto guadagnato dalle gaming houses, poi, finisce nelle casse proprio di Facebook che, quindi, non può e non vuole togliere la parola ai giochi. Semmai gli insegnerà ad essere più educati, a darsi “un contegno”. Come ciò avverrà sarà assai interessante a vedersi.