PopCorn Time (.io), dopo la chiusura di Napster anni fa, è stato – forse – il sistema di fruizione illegale di film e serie tv più famoso al mondo e, di certo, il più inviso alle Majors cinematografiche di Hollywood.
Il suo funzionamento era molto semplice e geniale: anziché consentire il download dei film e la visione off-line dei medesimi (sconsigliata sia per la perdita di tempo, sia per l’eventuale consumo di connessione in reti non flat), PopCorn Time indicizzata, tramite un database interno, i file di film e serie Tv presenti sul circuito torrent e ne consentiva lo streaming in tempo reale.
Bastava attendere una manciata di secondi e, se il film era condiviso da un numero sufficiente di persone (i seeder, che fanno da fonte), era possibile gustarselo nella lingua originale, nella nostra lingua (se presente), ed anche con i sottotitoli! Ebbene, questo intuitivo ed efficiente sistema di condivisione dei contenuti multimediali è, ormai, morto definitivamente da qualche ora.
I primi problemi si sono avuto verso la metà della scorsa settimana quando il server che ospitava il programma e il database dei file torrent è andato ripetutamente down (forse a causa di alcuni attacchi). I responsabili del progetto hanno tentato di ripristinare il tutto, poi di spostare PopCorn Time su un altro server sempre intestato ad uno dei vari programmatori: niente da fare.
Il provider Gandi.net si è rifiutato di procedere per paura delle Majors americane…paura che deve aver contagiato anche i ragazzi, quasi tutti quindicenni, che erano dietro questo progetto tecnico così avanzato: quasi tutti i programmatori coinvolti, infatti, si sono sfilati – a poco a poco – da PopCorn Time e, quindi, ai pochi rimasti non è restato che alzare bandiera bianca sul proprio account ufficiale Twitter.
Non è un vero e proprio addio comunque. Il programma associato a PopCorn Time, anche senza il suo database, funziona ancora ed un fork di PopCorn Time è già stato avvistato in rete, ma si tratta comunque di elementi non (più riconducibili) al team iniziale che, così ha fatto sapere, ha deciso di impegnarsi in un progetto simile ma legale, Butter.
Butter sarà una piattaforma, sempre con client annesso, che permetterà a tutti di caricare i propri progetti multimediali, sia realizzati in proprio, sia prelevati legalmente da Archive.org o dal portale Indie Vodo.net, in modo da consentirne la fruizione tramite un sistema assai simile, almeno nel codice, a quello sui cui era basato PopCorn Time.
La differenza, ovviamente, sta nella legalità del tutto: con PopCorn Time si indicizzavano i file torrent di file appartenenti ad altri, mentre con Butter si condivideranno, nelle stesse modalità, i file che tutti noi vorrei uploadare.
Basterà davvero così poco a far sì che anche Butter non venga usato a scopi illegali?