Come gestire le proprie app con "LighLaunch" in versione 3D

Se siete stanchi della solita, vecchia, piatta HomeScreen del vostro smartphone e volete arricchirlo con un po' più di brio, LighLaunch, in salsa decisamente 3D, è il launcher che fa per voi

Come gestire le proprie app con "LighLaunch" in versione 3D

Una delle caratteristiche più utili della HomeScreen di iOS e di Xiaomi è la possibilità di disporre delle proprie icone divise schermata per schermata, senza alcun bisogno di un app-launcher introduttivo. 

Sino a poco tempo fa quest’opportunità era riservata solo a coloro che possedevano un iPhone di Apple o a coloro che potevano disporre della Miui interface grazie al loro device Xiaomi ma, da oggi, questa pratica opportunità di layout è disponibile per tutti gli utenti di Android grazie all’applicazione, gratuita, dal nome di “LighLaunch”.

Una volta installata LightLaunch, le applicazioni installate sul vostro device si disporranno su un piano 3D che potrà essere scorso da un lato all’altro, tramite uno swipe orizzontale, o dall’alto in basso grazie ad un semplice trascinamento del medesimo. In questo modo potremo visualizzare tutte le applicazioni a nostra disposizione: in verità, possiamo ottenere un risultato simile anche intervenendo sulla dimensione delle icone, in modo da visualizzare, per ogni riga ben 7 applicazioni.

Molto interessante, poi, è anche il fatto che le icone delle app possono essere personalizzabili in due modi differenti. Possiamo, cioè, mantenere le icone di default e variarle per colori, dimensioni, disposizione, colore & dimensione del testo didascalico, oppure ci è offerta l’opzione (a pagamento, 0,99 cent di euro) di adottare gli icon pack di terzi in modo da poter variare la forma ed il disegno che tende a rappresentare il collegamento per le varie app a nostra disposizione. 

Da segnalare, poi, il nutrito sistema di opzioni grazie al quale potremo fissare la velocità di transizione da una schermata all’altra, l’orientamento e l’inclinazione delle rotazioni, la tipologia e la velocità degli effetti di transizione e molto altro ancora. Non mancano neppure le classiche funzionalità per nascondere alcune icone, per dislocarle in posizioni diverse o in modo classico seguendo, ad esempio, l’ordine alfabetico del nome delle applicazioni presenti sul device.

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