Oggi è un giorno triste per il mondo della televisione e del giornalismo: è venuta a mancare, infatti, Maria Grazia Capulli, una delle giornaliste più note (anzi, la giornalista più nota) della redazione del Tg2, il volto che da quasi 20 anni rappresentava il telegiornale di RaiDue. L’annuncio è stato dato oggi su Twitter, anche se le cause della morte non sono ancora state rese note. La donna combatteva da anni contro un brutto male, che probabilmente non è riuscita a sconfiggere.
Grande il cordoglio nel mondo del giornalismo. Usigrai e il Cdr del Tg2 la ricordano così: “Una professionista seria, forte e determinata. La sua profonda dedizione per il lavoro, con un occhio speciale e sensibile ai temi del disagio e degli ultimi, e l’attenzione al mondo della cultura, l’hanno sempre accompagnata anche nei momenti più difficili. Un impegno professionale portato avanti con scrupolo, discrezione e rigore“.
Il sindacato, poi, conclude il suo comunicato così: “Negli ultimi mesi ha fortemente sostenuto nel Tg2 la realizzazione di una nuova rubrica ‘Tutto il bello che c’è‘, progetto editoriale nel quale ha voluto mettere tutto il suo desiderio di futuro, di raccontare storie positive, e di speranza. L’Usigrai, le giornaliste e i giornalisti Rai, il Comitato di Redazione del Tg2 si stringono alla mamma e alla famiglia tutta di Maria Grazia“.
Un tweet arriva anche dal direttore del Tg2, Marcello Masi: “Ci ha lasciato Maria Grazia. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita“. Da anni, la giornalista era infatti conduttrice del Tg2 delle 13, lavorando anche per alcuni mesi (nel 2004) come corrispondente Rai da Parigi. Entrata alla fine degli anni ’80 in Rai, dopo aver scritto per il Messaggero e per il Corriere Adriatico, fu assunta al Tg2 dall’allora direttore Clemente Mimun, nel lontano 1996; dopo poco, divenne appunto la conduttrice dell’edizione delle 13. E lo stesso Mimun, una volta appresa la notizia, ha twittato: “Ciao Maria Grazia rip”.