In genere siamo soliti dotare i nostri device mobili di periferiche che ne espandono le funzionalità e le qualità. Così si spiega il ricorso a tastiere, mouse, stand, docking station, power bank e via discorrendo.
Quasi sempre queste periferiche sono, a loro volta, altri dispositivi elettronici che necessitano di una propria alimentazione: energia che si procurano o tramite un cavo d’alimentazione con trasformatore annesso, o con un cavo microUSB (in questo caso l’alimentazione è tratta dal device principale cui si appoggiano).
Non sempre è così, almeno non nel caso di quanto può esser visto, in questi giorni, alla fiera degli artigiani digitali, il Maker Faire 2015 di Roma. Tra i vari stand allestiti, infatti, molto interessante si è rivelato anche quello di una start-up mantovana, la Studio Immagine d’Ambiente, la quale ha presentato il suo primo set di altoparlanti non elettrici per smartphone.
iTòch, iTòch Totem e iTòch Box (https://vimeo.com/40207217), questi i nomi degli altoparlanti, sono degli altoparlanti in legno d’abete, realizzati con la consulenza di un liutaio per trovare la miglior combinazione acustica, e – come anticipato – sono privi di elettricità. Per funzionare è sufficiente prendere lo smartphone ed adagiarlo sullo stand: gli adattatori si occuperanno di far “calzare” diversi modelli di telefono smart.
A questo punto, quando il telefono erogherà del suono, quest’ultimo finirà per confluire in un padiglione, anch’esso in legno come tutto il resto, ed espanso – di ben il 30% – verso l’esterno.
Il prodotto che prende il nome dal nome che i mantovani danno ai ciocchi di legno (“tòch”), è già stato commercializzato e può essere acquistato ad un prezzo che va dai 70 euro al pezzo (proprio il caso di dirlo) per la versione base (la iTòch) mentre la versione “Box”, dotata anche di un portabottiglie (sic!) sul retro, costa certamente qualche obolo in più: soldi ben spesi…anche l’occhio vuole la sua parte!