USB Killer: non collegate questa chiavetta al vostro computer

Un esperimento "didattico" del ricercatore/programmatore Deep Purple ci mostra, con un eloquente video, come occorra fare molto attenzione a ciò che si collega al nostro computer. Se non ci porta virus, potrebbe addirittura friggerci il computer in un battibaleno

USB Killer: non collegate questa chiavetta al vostro computer

 Nel mondo dell’informatica, i virus – sia quelli che fanno danni che quelli che restano silenti per carpirvi anonimamente dei dati personali – vengono trasmessi sia via internet che nel più tradizionale metodo delle chiavette usb (una volta i dischetti). 

Per questo motivo è sempre bene dotarsi di un antivirus che sia in grado di proteggervi anche nel caso connettiate, al vostro dispositivo, una chiavetta usb non vostra che, magari, vi è stata prestata o che, invece, avete trovato in giro. Senza scendere nel dettaglio, di antivirus del genere ve ne sono davvero molti ed alcuni di essi sono anche gratuiti (es. il cinese 360 total security).

Il problema, tuttavia, è che l’antivirus può proteggervi lato software ma non lato hardware. Cosa c’entra? Dite che una chiavetta non può causare danni fisici al vostro computer? Allora non conoscete il programmatore/ricercatore Dark Purple che nel suo blog (https://kukuruku.co/hub/diy/usb-killer) ha appena pubblicato un video di cosa sia capace di fare la sua ultima creazione, la USB Killer.

USB Killer è un progetto, piuttosto didattico (poi vedremo il perché), costituito da una chiavetta piuttosto particolare. Al suo interno troviamo un convertitore DC/DC che, quando la chiavetta è collegata ad un pc, si attiva e procede a caricare i condensatori con una carica di -110 volt.

Raggiunto questo livello, il convertitore si spegne e rilascia una scarica elettrica al computer. Nella nuova versione, la USB Killer è ancora più potente e riesce a rilasciare una scossa di ben 200 volt negativi. Con che conseguenze? Molto semplicemente il computer non si accende più, per quanto ci si decida a pigiare sul tasto Power.

I danni, a quanto pare, interessano la porta USB ed i collegamenti della medesima sulla MotherBoard (tutto bruciato) ma, con ulteriori scosse, è verosimile che i danni possano estendersi ad altro hardware. Di sicuro, collegando una chiavetta del genere, il vostro computer diventa un pesante fermacarte con un tutt’altro che piacevole odor di bruciato.

Morale della favola e motivazione del progetto didattico in questione? Render di nuovo attuale il vecchio adagio secondo il quale “non si devono accettare caramelle dallo sconosciuto”. Anche se ci troviamo nel 21° secolo e le caramelle sono digitali…

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