Sono passati più di 11 anni dalla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina che scomparve nel nulla il 1° settembre del 2004. Da allora, quello della piccola bambina di Mazara del Vallo (provincia di Trapani) è diventato uno dei casi più famosi di sparizione in Italia. Dopo così tanto tempo dalla sua scomparsa Piera Maggio, la madre della piccola Denise, ha confessato a Chi l’ha visto?, durante la diretta del programma di RaiTre, di aver ricevuto un messaggio su Facebook da una ragazza, che le avrebbe scritto: “Sono Denise, mamma”.
L’ovvia reazione di stupore della madre di Denise arriva a pochi giorni dalla sentenza di assoluzione per Jessica Pulizzi. Si tratta della sorellastra di Denise, che era stata accusata del sequestro della bambina, scomparsa quando aveva poco più di 4 anni. La reazione della madre è stata questa: “Non c’è giustizia, e oggi ne abbiamo avuto la conferma. Non c’è giustizia, io continuerò a cercare mia figlia”; concetto ribadito dal suo avvocato, Giacomo Frazzitta: “Noi continueremo a cercare la verità, e se ancora esiste la possibilità di ricorso lo proporremo alle parti”.
Una vicenda torbida, in sostanza, nella quale quando ci si sentiva vicini alla verità, è arrivata la sentenza di assoluzione, che ha di nuovo lanciato nella disperazione la povera donna. Ma da chi è arrivato quel messaggio? Da una ragazzina che aveva risposto all’appello lanciato dalla madre: “Ho condiviso la foto che mi ritrae insieme a mia figlia per divulgare la sua immagine attraverso la rete. Noi in questi anni abbiamo davvero lottato da soli. Non abbiamo avuto alcun supporto dalle procure. Due procure hanno fallito davanti all’Italia, non mi rimane che accettare questa sentenza”.
I giornalisti della trasmissione Rai, infatti, hanno rintracciato la ragazzina, che ha negato di aver scritto il messaggio, e ha posto un’inquietante domanda: “Se Denise è qua che fate? La venite a prendere?“ Oltre al danno, insomma, la beffa.