In Welcome to Yesterday un gruppo di adolescenti realizza una macchina del tempo, perdendone il controllo. Produce Michael Bay.
Riguardando alcuni vecchi filmini, un adolescente scopre di essere presente al suo settimo compleanno nelle attuali fattezze di sedicenne. Non capacitandosi della cosa, mette al corrente i suoi amici: insieme scoprono che il padre del protagonista ha inventato un prototipo di redislocatore temporale. Senza rivelare a nessuno la loro scoperta, i ragazzi cominciano a farne uso per intraprendere piccoli viaggi nel tempo, apportando piccole modifiche agli eventi nell’intento di alterare il corso degli eventi futuri. Ma il loro tentativo di cambiare il continuum temporale provoca effetti catastrofici sull’intero pianeta: per rimettere apposto le cose, i giovani viaggiatori nel tempo dovranno agire nel passato, nel presente e nel futuro.
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Welcome to Yesterday fa uso della tecnica del false footage, inaugurata nel 1999 con The Blair Withc Project e già vista in produzioni come Project X e Chronicle: l’intero film è ripreso dall’occhio di una camera digitale, come se fosse uno dei personaggi a registrare il tutto e conferendo una (presunta) aura di realismo al tutto.
Con Welcome to Yesterday il regista Dean Israelite è al suo primo lungo metraggio, avendo lavorato prima solo a a cortometraggi ed a episodi di serie tv. Tra i protagonisti del film ricordiamo Ginny Gardner (già vista nella celebre serie tv Glee) e Jonny Weston (apparso nell’horror Under the Bed ed in About Cherry).