Dopo un lungo periodo di pausa, una delle band più famose degli anni 60′, si è rifatta viva con un altro album a dir poco originale.
I Pink Floyd, che hanno segnato la musica rock e fatto sognare un’intera generazione, hanno inciso un album dal nome “The endless river” (il fiume infinito). Titolo molto affascinante che spinge gli ascoltatori ad avere la curiosità di ascoltarlo per intero. L’album è dedicato ad uno dei membri della band, Richard Wright, morto il 15 settembre 2008, come rivela il magazine Uncut che anticipa molte notizie sull’uscita attraverso un’intervista con David Gilmour, produttore del disco con Martin Glover, Andy Jackson e l’ex chitarrista dei Roxy Music, Phil Manzanera.
La firma del famoso cantante del gruppo David Gilmor fa capire che ancora a distanza di tempo ha dimostrato di non aver perso la capacità di creare musica degna di essere chiamata originale. Altrettanto creativa la copertina del disco che raffigura l’immagine di un uomo che rema su un fiume di nuvole. Essa è stata creata da Ahmed Emad Eldin, un artista digitale egiziano di 18 anni. La data di uscita il 10 novembre 2014. L’attesa degli appossionati ha fatto si che solo nella prima settimana sono state vendute più di 70 mila copie. Tutti prima di acquistarlo si domandavano che tipo di sound avrebbero avuto le canzoni di questo fantastico disco che risulta essere uno dei più venduti del XXI secolo. Ha la durata di circa un’ora e 3 minuti e contiene ben 18 brani Nel disco le canzoni che devono essere ascoltate indiscutibilmente sono quelle di “Louder than words” (unica canzone con un testo all’interno dell’album) e “Anisina” (brano dal sax che fa sognare). Il singolo “Louder than words” presenta un video ufficiale spettacolare che rende animato e reale ciò che è rappresentato sulla copertina del nuovo album. – “Il fiume infinito ha come punto di partenza la musica che proveniva dal 1993 con l’album The Division Bell. – Abbiamo ascoltato oltre 20 ore la nostra musica e scelto quella con cui volevamo lavorare per il nuovo album. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo aggiunto nuove parti, altre ri-registrate e abbiamo sfruttato la nuova tecnologia di studio – queste le parole di Gilmour che spiega la realizzazione di quest’ultimo album all’insegna della vera musica.