Finalmente la Dinamo Sassari riesce a sfatare il tabù della vittoria interna contro l’Olimpia Milano: in questo campionato, il PalaSerradimigni non ha portato bene ai padroni di casa contro la squadra lombarda. E il successo arriva nella sfida più importante: in gara- 3 delle semifinali playoff, la prima delle due partite consecutive che Sassari giocherà tra le mura amiche.
Dopo la vittoria al Forum di Assago in gara-1, Sassari quindi si porta a casa anche gara-3, vincendo 84-76 davanti ad un PalaSerradimigni stracolmo. Match teso nelle prime battute: la posta in gioco è alta, e nessuno vuole far scappare l’avversario. Lawal e Samuels sono i veri protagonisti di Sassari e Milano in questa fase, prima che capitan Gentile salga in cattedra per tenere in partita l’Olimpia, sotto 20-17 a fine primo quarto grazie anche alle grandi giocate di Edgar Sosa. Il secondo si apre con Milano che rosicchia punti fino al prepotente parziale di 6-0, col quale passa in vantaggio (23-28), prima della risposta di Sassari (4-0) che riporta i sardi in scia: -1 (29-30) e timeout per Milano. Brutta fase per la difesa di Sassari, con Milano che si porta al massimo vantaggio (+6), per poi chiudere con Samuels a fil di sirena sul +4 (39-43) all’intervallo lungo.
Inizio terzo quarto veemente della Dinamo Sassari, che con Lawal trova il nuovo vantaggio. Inizia poi una serie di sorpassi e contro-sorpassi prima che i padroni di casa trovino l’allungo del +4 (53-49), costringendo coach Banchi a chiamare il timeout. Gentile e Dyson danno spettacolo, e nessuna delle due squadre riesce a trovare l’affondo decisivo, con Sassari che continua a mantenere Milano a debita distanza, col +5 (65-60) alla fine del terzo periodo. Dopo 2 minuti, Edgar Sosa trova il +7 per Sassari, prima che Gentile (prestazione-monstre con 27 punti) rimettesse in scia i suoi per il -2. E’ un testa a testa incredibile, col 2+1 di Sanders che vale l’81-75 e, a 1’10” dal termine, pesa come un macigno per Sassari, che trova l’allungo decisivo e chiude il match con la vittoria.