In attesa di vedere cosa farà la Juventus nella finale di Champions League col Barcellona, la Pro Recco si gode il suo triplete: campionato, Coppa Italia e Champions League, infatti, prendono tutte un’unica direzione. Quella di Recco, un piccolo comune in provincia di Genova, che però è un vero e proprio gigante della pallanuoto, grazie a risultati da record in giro per l’Europa. E la stagione 2014-15 è, senza dubbio, una stagione da record per la Pro Recco.
Oltre al Triplete (addirittura il quarto nelle ultime nove stagioni!), la Pro Recco quest’anno ha festeggiato il record dei 10 scudetti consecutivi con quello di quest’anno, ed è riuscita a conquistare la sua ottava Champions League, diventando la squadra più titolata d’Europa, dopo aver staccato i croati del Mladost e i serbi del Partizan, fermi a quota 7. La partita di oggi, non ce ne vogliano gli avversari del Primorje, era un successo annunciato: troppo forte l’armata ligure per poter essere impensierita da un qualsivoglia avversario. In questo momento, la Pro Recco è davvero imbattibile.
Nella finale di oggi, doppiette per Jokovic, Ivovic e Figlioli, con quest’ultimo che segna a 1”32 dal termine la rete della sicurezza, coi croati che riescono a rimontare solo parzialmente con il gol inutile di Sukno a 21 secondi dalla sirena: è 8-7, un risultato di misura, ma più che meritato. Lo stesso Sukno, assieme all’attuale compagno di squadra Buric, giocavano nella Pro Recco quando quest’ultima batté proprio il Primorje nella finale del 2012.
E’ una giornata speciale anche per Felugo (oggi in tribuna), che vince il suo sesto titolo europeo (il primo vinto con la maglia del Posillipo) eguagliando Djordje Perisic, che stabilì questo record tra il 1964 e il 1976. La Pro Recco succede proprio ai padroni di casa del Barceloneta, che si imposero lo scorso anno in finale coi serbi del Radnicki. Davvero un grande grazie, comunque, per una squadra che sta scrivendo la storia di questo sport.