Un Giro d’Italia spettacolare fino all’ultima salita con il sardo Fabio Aru che vince a braccia alzate sul traguardo del Sestriere, la sua seconda tappa 24 ore dopo la vittoria di Cervinia. Ma l’impresa del corridore dell’Astana si ferma a metà, Alberto Contador, oggi in crisi, perde 2’25” da Aru, ma conserva la maglia rosa che potrà portare in trionfo a Milano.
E questa la sintesi di un’avvincente tappa che ha portato i corridori da Saint Vincent al Sestriere per 199 km di emozioni. La solita fuga in partenza con 9 uomini, anima le prime battute di gara fino ai piedi del Colle delle Finestre, Cima Coppi di questo 98° Giro d’Italia. Unico superstite della fuga di giornata resta solo il russo Ilnur Zakarin, vincitore a Imola. Nel gruppo dei big, all’inizio del tratto in sterrato della salita, parte Mikel Landa Meana, che raggiunge Zakarin e va a conquistare il Gran Premio della Montagna più prestigioso della corsa rosa. Dietro i battistrada, la maglia rosa Alberto Contador, paga una giornata non brillante e perde terreno nei confronti di Fabio Aru. Sul Colle delle Finestre a 28 km dall’arrivo, Landa Meana scollina con un vantaggio di 30” sul compagno di squadra Aru e di 1’30” su Contador, riaprendo i discorsi in chiave podio.
All’inizio della salita che porta i corridori al traguardo del Sestriere, i due battistrada vengono raggiunti da Fabio Aru, Rigoberto Uran, Steven Kruijswijk e Ryder Hesjedal. Il ritmo imposto dai due corridori Astana non viene retto da Zakarin che cede di schianto. A 2 km dal traguardo parte l’azione di Fabio Aru che stacca tutti e va a vincere in solitaria davanti ancora a Hesjedal, come a Cervinia. Dopo il canadese, arrivato con un ritardo di 18”, arrivano nell’ordine Uran e Mikel Landa a 24”, mentre Alberto Contador chiude a 2’25” da Fabio Aru, quanto basta per conservare la maglia rosa.
Alla vigilia dell’ultima tappa la Torino – Milano di 178 km, la classifica generale vede Alberto Contador in maglia rosa con 2’02” di vantaggio su Fabio Aru e 3’14” su Mikel Landa Meana. E’ questo il podio del Giro d’Italia 2015.