Giro d’Italia: ad Imola successo per Zakarin

Arrivo in solitaria per il russo Ilnur Zakarin sul traguardo all’autodromo di Imola nell’undicesima tappa della corsa rosa. Nel finale attacco di Alberto Contador e brutta caduta per Rigoberto Uran

Giro d’Italia: ad Imola successo per Zakarin

Dopo una fuga partita al 7 km, il russo della Katusha Ilnur Zakarin ha vinto in solitaria la tappa numero 11 del 98° Giro d’Italia, che ha portato i corridori da Forlì a Imola, con arrivo sul rettilineo dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari. Tappa nervosa di 153 km con 3 Gran Premi della Montagna, corsa per lunghi tratti sotto una leggera pioggia che ha reso viscida la sede stradale. Zakarin, già vincitore della classifica finale dello scorso Giro di Romandia, ha preceduto di 53” il colombiano Carlos Betancur, Franco Pellizotti, il vincitore della tappa di Campitello Matese Benat Intxausti, Diego Rosa, l’olandese Steven Kruijswijk e il vincitore del Giro del 2012 Ryder Hesjedal. L’azione decisiva del russo a 23 km dal traguardo quando è scattato in salita e ha salutato i suoi compagni di fuga. Il gruppo dei migliori è arrivato con un ritardo di 1’02” regolato in volata da Juan Lobato (Spagna). Giornata difficile per Rigoberto Uran che a 15 km dal traguardo è caduto a causa dall’asfalto reso viscido dalla pioggia. Nella caduta il colombiano ha rotto il suo casco, ma grazie all’aiuto della squadra è riuscito a rientrare in gruppo con i migliori.

Tutto invariato in classifica generale con Alberto Contador che conserva la maglia rosa con 3” di vantaggio su Fabio Aru. A 8 km dal traguardo è stato proprio el pistolero ha provare uno scatto per mettere pressione al sardo dell’Astana, che è stato aiutato a recuperare dal compagno di squadra Paolo Tiralongo. Cambio di leader nella classifica degli scalatori con Benat Intxausti che si riprende la maglia azzurra, mentre gli italiani Fabio Aru e Nicola Boem conservano rispettivamente la maglia bianca di miglior giovane e quella rossa della classifica a punti.

Il giorno dopo la penalizzazione di Richie Porte non si placano i commenti a quanto decisivo dalla giuria. L’australiano ha accettato la sanzione ma ha voluto ringraziare del bel gesto Simon Clarke definendolo “una grande immagine di ciclismo”. La maglia rosa Alberto Contador, dal suo canto ha dichiarato di conoscere la regola e in caso fosse successo a lui, avrebbe aspettato la sua ammiraglia. Nel frattempo su twitter è apparsa un’immagine con Contador senza il casco protettivo, probabilmente perché lo aveva tolto per sistemarselo. I tifosi di Porte reclamano a gran voce una penalizzazione anche per lo spagnolo.

Nel frattempo la gara continua con la dodicesima frazione da Imola a Vicenza di 190 km con arrivo in salita sul Monte Berico.

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