Finalmente Fabio Aru. Nella 19esima tappa, terz’ultima del 98° Giro d’Italia, da Gravellona Toce a Cervinia per 236 km con 4800 metri di dislivello, il sardo dell’Astana mette il suo sigillo sulla corsa rosa conquistando una prestigiosa vittoria di tappa. L’azione decisiva a 6 km dall’arrivo, quando Aru ha staccato il gruppo dei migliori e si è involato solitario verso Cervinia.
Una vittoria importante che consente al ciclista italiano di riprendersi il secondo posto in classifica generale a danno del suo compagno di squadra, lo spagnolo Mikel Landa Meana. Per Aru anche la soddisfazione di staccare di Alberto Contador, in questi giorni apparso imbattibile.
Tappa dura con tre Gran Premi della Montagna di prima categoria corsa a ritmi alti dalla carovana. La prima azione di giornata da parte di un gruppo di 9 corridori tra i quali il vincitore di Fiuggi, Diego Ulissi e Giovanni Visconti. Sul Saint-Barthelemy se ne va Visconti, che ripreso in discesa stacca di nuovo i compagni di fuga sul Col Saint Pantaleon. Nell’ascesa finale verso Cervinia l’Astana forza il ritmo raggiungendo il fuggitivo ai -10 km. Ci prova Ryder Hesjedal, subito ripreso da Fabio Aru che ai -6 km stacca il vincitore del Giro 2012 e va a vincere la tappa davanti al canadese arrivato con un ritardo di 28”.
Terzo posto per il colombiano Rigoberto Uran che anticipa di qualche secondo il gruppo con la maglia rosa Alberto Contador e Mikel Landa Meana, giunti a 1’18” dal vincitore. Il quarto nella generale Andrey Amador cede nel finale di gara e perde 2’27” riducendo al lumicino le residue speranze di salire sul podio del Giro. La generosa prova di Giovanni Visconti, consente al corridore della Movistar di balzare in testa alla classifica degli scalatori ed indossare la maglia azzurra con buone probabilità di portarla fino a Milano.
A due tappe dalla conclusione Alberto Contador guida la classifica generale con un vantaggio di 4’37” su Fabio Aru e 5’15” su Mikel Landa Meana. Il costaricano Andrey Amador resta al quarto posto ma il suo ritardo aumenta a 8’10”.
L’ultima insidia per el pistolero nella 20esima frazione da Saint Vincent al Sestriere di 199 km con la temibile ascesa del Colle delle Finestre, Cima Coppi di questo Giro con i suoi 2178 metri, salita di 18,5 km dei quali quasi 8 km di sterrato, da affrontare prima del arrivo in salita nel comune più alto d’Italia.